
All’interno della sala travaglio dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma si è verificato un episodio incredibile che ha portato all’arresto di un uomo. Lui è Ali Abdella, somalo di 38 anni, in Italia da cinque con regolare permesso di soggiorno. L’uomo si è introdotto nel reparto di Ostetricia del nosocomio romano dopo aver rubato dal magazzino la divisa da infermiere. A quel punto è poi entrato nella sala travaglio e si è avvicinato ad una donna di 43 anni che stava per partorire.
Come lei stessa ha poi raccontato alle forze dell’ordine il finto infermiere le ha dapprima chiesto come andava e poi si è seduto accanto a lei iniziando ad accarezzarle le gambe e a palpeggiarla. Non è chiaro, come si era detto in un primo momento, se l’uomo abbia anche iniziato a masturbarsi. Sta di fatto che la donna ha chiamato a gran voce aiuto e sul posto due infermiere e un medico che, compresa la situazione, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. L’uomo, che nel frattempo aveva tentato la fuga, è stato bloccato e arrestato con l’accusa di violenza sessuale e furto. Davanti al giudice che ha convalidato il suo fermo ha preso la parola e ha detto: “Solo Dio sa perché l’ho fatto”. Dopo queste parole il giudice della quinta sezione penale ha convalidato l’arresto. Il suo legale, l’avvocato Alessia Giordano, è già pronto a chiedere una perizia psichiatrica. Il processo si terrà il prossimo 10 gennaio.
F.B.