
Matteo Renzi e il suo alter ego. A poco tempo di distanza dalle prossime elezioni, tutto è lecito pur di accaparrarsi voti, almeno secondo chi, in ogni modo e con ogni mezzo, vuole arrivare alla vittoria. Spesso, prendersi anche meriti altrui è una strada per arrivare al successo, ma non sempre si trovano avversari che lasciano passare dichiarazioni piene di errori e contraddizioni. Con un post sul suo profilo ufficiale di Facebook, il segretario del Partito Democratico ha commentato l’operato di Macron in Francia sul tema Imu: “ll Presidente della Repubblica francese, Macron, ha annunciato in queste ore l’abolizione della tassa sulla prima casa. Provvedimento che aiuterà soprattutto il ceto medio perché la casa di proprietà, in Francia come in Italia, è innanzitutto un bene rifugio del ceto medio. Abbassare le tasse passa anche da misure come questa. Chi ha la casa di lusso o la seconda casa paga l’Imu, chi ha la prima non più. A me sembra una misura di buon senso e apprezzo il fatto che Macron abbia messo un altro tassello riformista dopo la riforma del mercato del lavoro”.
Chiaro e sicuro delle sue opinioni, rincara la dose aggiungendo: “Quando noi abbiamo abolito l’Imu prima casa, nel 2015, le polemiche in Italia sono state enormi e le opposizioni hanno votato contro. Domanda di pubblica utilità per la campagna elettorale: se vinceranno grillini o leghisti, rimetteranno la tassa sulla prima casa o manterranno anche questa misura voluta e votata dai Governi del Pd? Rimetteranno la tassa o come per gli 80 ci daranno ragione? Vediamo se riusciamo a fare una campagna elettorale nel merito e non sugli insulti. Ancora auguri, amici!”.
Affermazioni che non sono passate inosservate soprattutto ai concorrenti politici di sponda opposta, tra cui la Carfagna che in breve tempo ha richiamato all’ordine il collega di sinistra ricordandogli qualche piccolo particolare: “Una domanda di pubblica utilità a Matteo Renzi: Ricordiamo agli italiani che l’abolizione dell’Imu sulla prima casa è un impegno realizzato nel 2008 dal governo di centrodestra con l’opposizione del suo Pd? La sincerità non è un optional e non vorremmo che il segretario del Pd ingigantisse il suo vizio di compiacersi e di intestarsi cose fatte da altri. Continuando così domani potremmo sentirgli dire che la tassa di successione l’ha abolita il suo partito o che a Pratica di Mare tra Bush e Putin c’era lui. Una campagna elettorale nel merito non si fa intestandosi le idee che furono di altri, ma raccontando agli italiani quali misure si vogliono mettere in campo per migliorare la loro vita”. Secca e decisa, la 42enne di Salerno, blocca sul nascere ogni tentativo di Renzi di attribuirsi meriti di altri ma soprattutto non suoi.
GVR