Tragedia a Muccia, nel maceratese: una ragazza di 22 anni, Carla Cellocco, sfollata, è morta nel sonno nella casetta Sae dove viveva con i genitori. A fare la sconvolgente scoperta è stata la madre, che verso le 8.30 è andata a svegliarla. Oltre alla mamma Giovanna Scelzo, la giovane – che era disabile – lascia anche il papà Luciano e il fratello maggiore Luca. A stroncare la giovane vita di Carla Cellocco è stato un malore. Appena 15 giorni fa, si era vista assegnare insieme alla sua famiglia la Sae. Per loro, dopo il terremoto, erano stati mesi travagliati: prima ospiti delle strutture ricettive della costa , poi in appartamento a Matelica, infine il ritorno nella loro Muccia.
Tanti gli attestati di cordoglio per la morte di Carla Cellocco, in primis quello del sindaco di Muccia Mario Baroni: “Il cordoglio è unanime di tutto il nostro piccolo centro. Una tristissima notizia, una batosta che arriva nel momento in cui si aprono speranze per la ripresa. Il dispiacere è forte in tutti noi perchè la famiglia è radicata nel territorio,conosciuta e stimata da tutti. Una generazione di commercianti, il nonno titolare di un alimentari-frutta e verdura e poi gestori della tabaccheria del paese. Ci uniamo al dolore immenso dei famigliari esprimendo tutta la nostra vicinanza; la nostra è una piccola comunità, siamo come una grande famiglia e la perdita di una persona, tocca e sconvolge ognuno di noi”.
Commoventi le parole del parroco Don Gianni Fabbrizi: “Carla è un angelo custode per tutti noi della zona e della diocesi. Una ragazza che è vissuta nella sofferenza, affrontando tante difficoltà; ha accettato con grande serenità e coraggio la sua situazione di diversamente abile; sempre in mezzo agli altri, partecipando a tante attività; sempre di buon umore e con un saluto per tutti. La sua serenità la vogliamo conservare e la vogliamo far nostra, come esempio per affrontare le nostre difficoltà. Lei ci sosterrà con il suo modo semplice e trasparente di sfidare le situazioni difficili della vita”.
GM
