Lutto a Treviso, Fabio si toglie la vita sparandosi alle tempie

(Websource/archivio)
Storia drammatica e dal tragico epilogo quella avvenuta a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Un artigiano disoccupato, decide di togliersi la vita all’età di 53 anni. si chiama Fabio Fontana ed era sparito di casa da qualche giorno senza lasciare alcuna traccia sul suo allontanamento. Amici e parenti avevano tentato vanamente di contattarlo al telefono senza ricevere però, alcuna risposta. Tutti sapevano che non stava bene, che la sua situazione mentale era in bilico tanto da preoccuparsi soprattutto della condizione di salute dell’anziana madre che viveva con lui. Nemmeno il giorno di Natale erano riusciti a scambiare due parole con mamma e figlio. Così la chiamata ai carabinieri che, una volta arrivati sul posto e approfondito le ricerche, hanno trovato Fabio senza vita riverso al terreno in un lago di sangue. Si trovava in un capannone vicino la sua residenza e si era suicidato con un colpo di pistola alla tempia. Sconfitto dal male di vivere, l’ormai ex artigiano, invalido e ammalato, si è arreso alla depressione. Erano circa le 10 quando si è udito il colpo di pistola tra San Giacomo e Colle Umberto. Chi lo ha sentito però, non avrebbe mai pensato fosse legato al gesto estremo di un uomo.
Era uscito da poco di casa lasciando sola a letto la mamma anziana. Una volta dentro al vecchio capanno, la tragica decisione di uccidersi con un revolver 357 regolarmente detenuta e segnalata a chi di dovere. Intorno alle 12, arrivati in via del Campardo e scoperto il cadavere, ai carabinieri non è rimasto che contattare il medico per dichiararne la morte e  un’ambulanza del 118, giunta sul posto, si è presa cura dell’anziana madre che si immobile a letto e che non si era resa conto di quanto accaduto poco prima fuori casa. Il 53enne, disoccupato e celibe, viveva da tempo con la mamma. Era abitudinario e conduceva una vita molto riservata. Lo stato d’animo negativo e la depressione, negli ultimi tempi lo avevano allontanato anche dai suoi parenti.
GVR