
L’anno appena concluso porta con se una statistica alquanto particolare. La statistica a cui facciamo riferimento è quella legata ai crimini commessi da bambini inferiori a 10 anni che è stato condivisa dalla polizia di Cambridge. In questa si legge che sono state ben 205 le denunce nei confronti dei bambini con età inferiore alla responsabilità legale, tra queste ne spiccano un paio che riguardano crimini sessuali: se un bambino di 2 anni è stato accusato di molestie sessuali, uno di 6 anni è stato addirittura accusato di stupro. Pare inoltre che le accuse ai danni dei bambini in età di non responsabilità legale siano aumentate del 260% negli ultimi 4 anni, passando dalle 53 del 2013 alle 205 dello scorso anno.
Si potrebbe pensare, quindi, che c’è stato un aumento dei reati, ma la realtà è decisamente meno netta di quanto potrebbe sembrare: l’aumento delle denunce corrisponde con un aumento della consapevolezza dei reati da parte dei cittadini, in molti casi però i capi d’accusa non sono calzanti con l’azione commessa dal bambino. Inoltre bisogna sottolineare come dalla stessa statistica risulti che la percentuale di arresti ai danni dei bambini dai 10 anni in su sia scesa del 70% nello stesso periodo. Un dato statistico significativo che mostra come una maggiore vigilanza sui comportamenti dei bambini abbia fatto diminuire le azioni delittuose.
A spiegare la variazione statistica ci ha pensato un portavoce della polizia di Cambridge: “Ci possono essere numerosi fattori dietro la variazione di statistiche dei crimini nel corso degli anni. Alcune di queste accuse sono relate al nostro intento di accrescere la consistenza dei crimini registrati così che i cittadini abbiano confidenza tali categorie di reato e possano in primo luogo contattarci per denunciarle”. Per quanto riguarda invece le punizioni applicate sui bambini di età inferiore ai dieci anni, l’agente ha spiegato che non essendo questi ritenuti responsabili per legge non possono ovviamente essere arrestati. Ma se il reato contestato sussiste la polizia può applicare un coprifuoco o un ordine restrittivo ai danni del bambino e nei casi più gravi punire i genitori per negligenza.
F.S.