
Ancora un’aggressione ai danni di un giornalista a Roma, dopo quella avvenuta contro un’inviato di una trasmissione Rai da parte di Roberto Spada. La nuova vittima è Antonio Atte, cronista politico dell’Adnkronos, uscito ieri sera dalla Camera dei deputati intorno alle ore 21, dopo aver finito la sua giornata di lavoro. Ha raccontato il cronista: “Mi sono ritrovato a terra, in un lago di sangue. Ho vissuto attimi di una violenza inaudita”. La sua ‘colpa’ è stata quella di essere testimone di un’aggressione.
In base al suo racconto, si stava incamminando verso la fermata dell’autobus di via del Corso, quando è stato testimone di un’aggressione ai danni di una giovane coppia. Un uomo con una tuta mimetica ha messo le mani addosso ai due, ma da lì a poco è arrivata una pattuglia dei carabinieri e così Antonio Atte si è allontanato. Poco dopo, l’aggressore della coppia gli si è parato davanti spintonandolo e insultandolo, accusandolo di aver chiamato le forze dell’ordine. Il cronista ha rimediato la frattura del setto nasale e un dente rotto.
Solidarietà gli è stata espressa da più parti: il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si è detta sdegnata per quanto accaduto. Solidarietà ad Atte è arrivata anche da Nicola Zingaretti: “Un fatto gravissimo che deve far riflettere sul livello di violenza a cui si è giunti a Roma e le necessarie misure, in primo luogo culturali, da mettere in campo per invertire la situazione”, ha scritto in una nota il presidente della Regione.
GM