
Luigi Di Maio rivela a ‘Porta a Porta’ che “per l’Italia non è più il momento di uscire dall’euro. L’asse tra Germania e Francia non è più così solido, al contrario della posizione del nostro Paese all’interno della UE. Per cui spero che il referendum in merito non abbia luogo”. Il leader politico del Movimento 5 Stelle ribadisce poi le intenzioni dei pentastellati di “rinnovare la nazione con forze capaci di attuare il cambiamento che tanto ci serve. Gli esterni, e sono in tanti che vogliono confluire nel Movimento 5 Stelle, faranno le parlamentarie, mentre sceglieremo caso per caso le individualità più adatte per fronteggiare i nostri concorrenti sul territorio”.
Il Pd contro Di Maio: “Cambia idea di nuovo”, e lui: “Usano Roma per fare propaganda”
C’è chi lo accusa di aver accentrato troppo potere nelle sue mani, soprattutto in merito alla scelta dei candidati: “Il mio scopo è solo quello di tutelare il M5S da chi potrebbe trarne vantaggi personali”. Sulle sue dichiarazioni più concilianti verso l’euro rispetto al passato c’è chi vede la cosa come una sorta di compromesso con le forze europeiste che all’estero temono una possibile ascesa del Movimento 5 Stelle ed anche della Lega, i quali da sempre esprimono delle posizioni più estremiste. La cosa ha generato comunque le critiche del Pd, che per bocca di Maurizio Martina definisce Di Maio come “una persona che ancora una volta ha cambiato idea molto facilmente”. Sulle alleanze il 31enne pentastellato dice: “Il nostro obiettivo è raggiungere il 40% necessario per governare, in caso contrario faremo appello al buonsenso nostro e degli altri per andare avanti insieme. Con noi nessuna famiglia andrà al di sotto della soglia di povertà”. Per finire anche lui non risparmia una frecciata al Pd, con il quale i rapporti col M5S è sempre stato poco conciliante: “Il partito di Renzi usa Roma per fare campagna elettorale”. Lo stesso Di Maio qualche giorno fa ha dovuto subire un duro attacco in tv da parte di Vittorio Sgarbi.
S.L.