
In Marocco sono scoppiate delle proteste a causa dei sempre più frequenti episodi di pedofilia, che da molto tempo vanno avanti nel paese governato dal re Muhammad VI. La popolazione locale è scesa in piazza dopo l’episodio che ha visto un 58enne francese essere colto sul fatto mentre stava abusando sessualmente di due bambine di 10 e 13 anni rispettivamente, all’interno di una sartoria di Fez, importante centro turistico situato nella parte centrale dello stato.
Il popolo marocchino dice basta alla pedofilia
I politici marocchini sono accusati di non aver saputo fare niente per estinguere questa piaga, e secondo l’associazione “Touche pas à mon enfant” (‘Non toccare il mio bambino’) questo atteggiamento non è tanto legato alla incapacità ma quasi ad una voglia di non volersi curare affatto del problema. Il 58enne sorpreso con le due ragazzine aveva con se un oggetto in plastica che avrebbe usato per violentarle. Le Ong attive nel paese lamentano che le pene contro la pedofilia sono troppo blande e rivolgono un appello alle istituzioni affinché la cosa cambi. Si spera di ottenere dei risultati concreti, dal momento che la protesta contro la pedofilia ha avuto un ampio risalto sulle televisioni ed i giornali marocchini. Intanto è emersa un’altra storia di abusi ai danni di una bambina, avvenuta nel 1992 negli Stati Uniti e che oggi è giunta a dei risvolti inaspettati.
S.L.