
Stefano Esposito, il senatore Pd che ha preferito tornare a casa dai figli piuttosto che votare lo ius soli, fa un’altra delle sue uscite. Ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, Stefano Esposito ha infatti teorizzato: “Di Maio sbaglia apposta i congiuntivi per apparire più vicino alla gente”. Queste le sue parole: “Cosa ho pensato quando ho sentito il congiuntivo sbagliato di Di Maio? Stavolta ha fatto uno strafalcione, ma secondo me lui qualche volta sbaglia di proposito, per stare in sintonia con la maggioranza degli italiani che non conosce più il congiuntivo”.
E continua sottolineando: “Lui sbaglia volontariamente il congiuntivo per far sentire più vicini quelli che hanno difficoltà con il congiuntivo. Questa è una mia tesi da parecchio tempo. E’ una strategia studiata per farlo sentire vicino alla normalità delle persone”. Stefano Esposito poi dice la sua sulla condanna a Ignazio Marino per la vicenda scontrini: “Non dico nulla, sono garantista, credo che le sentenze vadano rispettate. In questi ultimi anni ho ricevuto almeno un milione di insulti per la vicenda Marino e siccome li ho incassati tutti oggi credo che la cosa giusta sia il silenzio”.
In ultimo, spazio al caso Renzi-De Benedetti: “Mi sono appassionato poco a incrociare le date, ma in quei giorni, io che sono un semplice parlamentare, ricevevo telefonicamente e anche dentro i corridoi del senato le richieste di lobbisti responsabili delle relazioni istituzionali di banche che fermavano i parlamentari per chiedere se il decreto sarebbe passato. Io rispondevo a queste persone dando le informazioni di cui disponevo. Se De Benedetti ha fatto una telefonata a Renzi per chiedere del decreto non vedo quale sia il problema. Se poi De Bendetti ha fatto delle operazioni speculative deve risponderne lui”.
GM