Contro tendenza e contro la crisi. La famiglia Miccoli, 6 figli e 9 gatti

(Websource/archivio)

“Ora i bambini sono 6 ma non escludiamo che, appena Iari sarà un pochino più grande, possano arrivarne altri”, parola di Serena. “La nostra vita non è un inferno, assolutamente no. Era ciò che volevamo e non è detto che tra qualche anno possa arrivare un nuovo bambino. Io ho un fratello, Serena è figlia unica, la famiglia numerosa era il sogno della nostra vita. Certo è necessaria una buona organizzazione, polso della situazione e tempo a disposizione. Abbiamo voluto i figli non per lasciarli a nonne e baby sitter, ma per allevarli noi e godere di ogni istante della loro infanzia”, detto da Nicola.

Ma chi sono queste due persone? Nicola Miccoli, 35 anni di Biella e la sua compagna Serena Zanella di 33, hanno ben sei figli. Sveva di 9 anni, Anita di 8, Ettore di 6 ed Ivan di 5. Due anni per Perla mentre l’ultimo arrivato, Iari, ha appena 3 mesi. A completare il tutto poi, come se non bastassero i bimbi, ci sono anche 9 gatti. Eppure non sono ancora paghi dei loro sforzi e vogliono di più. altri figli non spaventano la coppia, anzi. Un coraggio ed una forza fuori dal comune, un obiettivo prefissato e ampiamente raggiunto, una costanza da record. Tutto quando in Italia, visti gli ultimi dati Istat sulle nascite, rivelano una netta diminuzione di gravidanze (si parla di una media di 1,3 figli per donna). Ma loro, da quando 12 anni fa hanno deciso di intraprendere una vita insieme, l’hanno fatto con un unico scopo, creare una grande famiglia, come quelle di una volta.

I Miccoli abitano in una villetta al Barazzetto che sembra ideata apposta per far crescere bambini. Ci sono divani bassi, nessuno spigolo, libri per i più grandi e giocattoli e colori per i più piccoli. In giardino invece ci sono tappeti elastici, giochi d’attività e una piscina così che i bambini, non hanno mai modo di annoiarsi. Niente videogiochi e c’è solo una televisione che i bambini guardano un’ora la sera e piena di gioia la prima figlia, Sveva che rivela: “A noi non servono i videogiochi, ci divertiamo un sacco così”. Nicola è un dipendente delle Poste mentre Serena ha avviato un e-commerce specializzato nella vendita di prodotti per l’infanzia e a tal proposito dice: “Grazie al mio sito www.pimperepette.it riesco a lavorare da casa ed essere sempre a contatto con i bambini. Nessuno di loro ha frequentato la scuola materna, non c’è migliore asilo di quello che viviamo in casa ogni giorno. A volte sorrido quando sento mamme che si lamentano perchè non riescono a gestire un unico figlio. Io vado al mercato, al parco, a fare shopping con tutti e 6 i miei figli. D’estate invece andiamo tutti in campeggio in giro per l’Europa. Gli unici che ci aspettano a casa sono i gatti”. Che dire, complimenti!

GVR