Valerio, 15 anni: i suoi resti sui binari. Il padre: “Non si è ucciso”

Valerio Frija
Valerio Frija (foto dal web)

Era un adolescente normale Valerio Frija, studente al liceo linguistico Machiavelli di piazza Indipendenza, a Roma. La passione politica, gli interessi comuni a tanti giovani della sua età, il rapporto a volte turbolento con i genitori: nulla che comunque lasciasse presagire il dramma che si è consumato nelle scorse ore a Labico, alle porte di Roma. Il suo corpo, completamente maciullato e di fatto irriconoscibile, è stato rinvenuto sui binari della stazione sabato. In ogni caso sarà il test del Dna a sciogliere i dubbi sulla sua identità. Era stata la madre, su Facebook, a spiegare che forse Valerio Frija era stato trovato morto: “Abbiamo trovato i resti del suo cellulare sui binari. Dobbiamo aspettare l’esame del Dna, ma abbiamo trovato resti del suo cellulare sui binari”.

Il ritrovamento è stato fatto dai macchinisti di un treno: hanno sentito un violentissimo impatto e si sono fermati per verificare. Poco prima della scomparsa, Valerio Frija aveva litigato coi genitori sul consumo di droghe leggere, poi aveva pubblicato una storia su Instagram, in cui il ragazzo si era sfogato: “È stato bello, alla prossima”. Ma i suoi familiari non credono alla tesi del suicidio: “Valerio aveva tutto, il 21 doveva andare a un concerto, stava organizzando un viaggio a Dublino, aveva tanti interessi”, sottolinea la mamma al ‘Messaggero’. Le fa eco il padre Alessandro: “Valerio non si sarebbe mai tolto la vita, non c’era motivo e non mi avrebbe mai dato un dolore così grande”.

Queste le sue parole: “Deve essere stato un incidente oppure qualcuno lo ha spinto sotto il treno, altrimenti perché l’avrebbero ritrovato con le mani mozzate? Poi dicono che fosse nudo”. L’uomo ha raccontato cosa accaduto poco prima della scomparsa: “Valerio deve essere uscito di casa intorno alle 23 di venerdì. L’ho sentito uscire dalla stanza ma pensavo che fosse solo sceso a mangiare perché non aveva cenato, poi il giorno dopo quando ci siamo accorti della scomparsa, i carabinieri ci hanno detto che alle 24,30 un uomo era stato investito dall’Intercity”. Un orrore che si ripete: qualche ora prima, Pasquale De Biasio, 42enne di Calvi Risorta, è stato trovato morto sulle rotaie della ferrovia, a poca distanza dallo scalo di Sparanise, nel casertano.

GM