Violenza sessuale con bambini poveri e disagiati in cambio di cibo e beni di primissima necessità. Per queste accuse i soldati francesi coinvolti non andranno nemmeno a processo. I 13 soldati francesi in missione di pace nella Repubblica Centrafricana accusati aver violentato numerosi bambini l’hanno scampata, ma la Francia e il suo sistema giudiziario non ne escono di certo bene.
L’inchiesta che ha imbarazzato la Francia
Le vittime di questi abusi sarebbero 6 e avrebbero età comprese tra i 9 e 13 anni. Tutti e sei hanno descritto con dovizia di particolari l’orrore subito dai soldati francesi all’interno del campo profughi dell’aeroporto internazionale di Bangui M’Poko nel periodo che va da dicembre 2013 al giugno 2014. I giudici, dopo aver tentato in tutti i modi di non far uscire all’esterno l’inchiesta, alla fine hanno deciso di non procedere perché «alcune testimonianze sono state giudicate incoerenti» e «non c’è modo per confermare le accuse», anche se «non si può escludere che gli abusi hanno avuto luogo». Aids Free World, l’associazione che aveva permesso di rendere pubblica l’inchiesta, ha preso malissimo la decisione del giudice: “Questa è una farsa – spiega Paula Donovan -. Se dei soldati africani avessero abusato sessualmente di ragazzini parigini l’indagine non si sarebbe conclusa sino a quando ogni autore non fosse stato messo dietro le sbarre”.
F.B.