Violenta e uccide la figlia di 13 mesi, rilasciato per mancanza di prove

(Websource/Skynews)

La morte di Poppi Worthington ha sconvolto tutta la Gran Bretagna: nel 2012 la bambina, ad appena 13 mesi, viene portata in ospedale con gravi ferite anali che le causano la morte. La polizia indaga e concentra i propri sospetti sul padre Paul, il quale però riesce ad uscirne pulito a causa di insufficienza di prove. Al termine del processo, l’investigatrice impegnata sul caso, Amanda Sadler (Miss Gran Bretagna 1989), ha ammesso di aver commesso diversi errori durante l’indagine a causa di mancanza d’esperienza. L’ispettrice è stata degradata al ruolo di sergente e la Corte Suprema ha riaperto il caso, richiedendo nuove indagini nel 2014. Due anni più tardi la Sadler ha persino rassegnato le proprie dimissioni.

In questo inizio anno, quattro anni dopo la riapertura del caso, sono arrivate le prime conferme dai campioni di tessuto prelevati dal cadavere della bambina: la morte è stata causata da gravi lesioni dovute a penetrazione anale. Il medico legale incaricato del caso, David Roberts, ha spiegato come sia possibile che una tale conferma non sia arrivata durante la prima indagine: pare che le prove forensi non siano state mandate ai laboratori per mesi, che non sia mai stato fatto un esame del dna sulle lenzuola in cui è morta la bambina e che per 5 giorni non sono stati estratti campioni dal corpo della piccola vittima. Inoltre la Sadler non ha nemmeno fatto controllare il pc del padre per verificare la cronologia e scoprire se questo avesse tendenze pedo pornografiche.

Tutti questi errori hanno permesso a Paul Worthington di farla franca durante il primo processo ed hanno reso molto difficoltoso il reperimento di prove in questa seconda indagine. Intervistato sullo sviluppo delle indagini che sembrano ricondurre ad una sua colpevolezza, l’uomo ha rifiutato di rispondere alle domande, affermando ancora una volta la sua innocenza e ricusando le accuse, quindi ha dichiarato: “Poppi era una bambina adorabile, felice. Nel suo piccolo, poteva essere prepotente”.

F.S.