Papa Francesco riceve un duro attacco dal fratello di Emanuela Orlandi: “Da quando c’è lui si è alzato un muro ancora più insormontabile tra noi e la verità” afferma Pietro, che sin da quel 22 giugno 1983 non ha mai smesso di cercare la ragazza. “Abbiamo vissuto le pene dell’inferno e vissuto tanti momenti orribili, come nel 1993 quando credemmo di aver ritrovato Emanuela in Lussemburgo. Invece non era lei. Da quanto vissuto in questi 34 anni sono convinto che il Vaticano sappia cosa sia successo ad Emanuela ma voglia nascondere la cosa, per timore che la reputazione della Santa Sede venga irrimediabilmente macchiata. E con la Chiesa sono complici anche lo Stato italiano e la magistratura che ai tempi non punì chi lo avrebbe meritato”. Per il fratello di Emanuela Orlandi, che ha parlato al settimanale ‘Spy’, le cose stanno così: “Bergoglio mi ha detto che mia sorella è in cielo, ma io non gli credo. Ed il Vaticano non ha mai voluto riaprire ufficialmente il caso per cercare di ritrovare mia sorella. Almeno non sono mancati i momenti di speranza – continua Pietro Orlandi – ho conosciuto tanta gente che si trova nella mia stessa situazione, ed allora ti viene naturale cercare di aiutare gli altri e fare quanto più bene possibile”. Proprio qualche giorno fa Emanuela Orlandi avrebbe compiuto 50 anni, e la madre le ha dedicato un messaggio.
S.L.