Germania, genitori vendono figlio di 9 anni a rete di pedofili sul web

(Websource/archivio)

Un bambino di soli 9 anni è stato venduto dalla madre su internet a un giro di pedofili. Ben 4 i paesi interessati ed in cui si indaga. La stessa Germania (dove è accaduto il fatto), Austria, Svizzera e Francia, otto arresti ordinati ed eseguiti, responsabilità chiara per la Polizia, che si trova ora in una situazione più complessa del previsto. Il pericolo principale per la tutela del minore era rappresentato proprio dai suoi genitori e nessuno degli organi competenti è riuscito ad evitare questo orribile e ingiustificabile fatto di cronaca.

Genitori dicevamo, due persone al quanto instabili a partire dal padre, Christian L., già conosciuto dalle forze dell’ordine. Infatti nel 2005, è stato arrestato per aver molestato una 13enne e successivamente ha avuto il divieto di avvicinarsi a chiunque al di sotto dei 18 anni di età. La mamma invece, sembra essere la principale responsabile della vendita del piccolo su internet. Già un anno fa, la polizia ha avuto in mano tutti gli elementi per procedere e hanno avvertito di conseguenza  i servizi sociali, che hanno a loro volta preso in custodia il bambino, purtroppo solamente per 4 settimane, prima di riportarlo dalla madre che in un primo momento ha acconsentito alla custodia, poi lo ha rivoluto indietro e il giudice ha accettato con una istanza ben chiara però, ovvero che il partner non vivesse più con loro. Condizione non rispettata e fatale. Ora è esplosa una vera e propria polemica poiché nessuno tra tribunali, polizia e servizi sociali ha verificato che il bambino non avesse già subito abusi fisici e psicologici e oltre a non essere stati in grado di proteggerlo.

GVR