
“Inizio di una relazione”, basta un post sulla pagina Facebook da parte di don Armin Eshaghpoor, in servizio dal 2015, anno della sua ordinazione, fino ai mesi scorsi nella diocesi di Reggio Emilia, per scatenare lo scandalo. Un nuovo scandalo, dopo quanto emerso anche nelle scorse ore con la vicenda di don Andrea Contin, che va ormai avanti da mesi. Da fine novembre, giorno dell’annuncio, a oggi si sono rincorse molte voci e l’ormai ex sacerdote appena qualche giorno dopo aveva anche pubblicato una foto insieme al suo fidanzato, scrivendo: “È quello di mezzo, così vi rilassate, lo amo profondamente e basta”.
Va detto che Armin Eshaghpoor è stato sacerdote davvero per poco tempo: ordinato in cattedrale a Reggio Emilia dal vescovo Massimo Camisasca il 23 maggio 2015, già da un po’ sembra avesse la relazione e aveva pubblicato anche una foto con la bandiera arcobaleno, simbolo dell’orgoglio omosessuale. Insomma, il suo allontanamento dalla Chiesa e dai suoi valori non è cosa di oggi. A confermarlo, un’altra frase apparsa su Facebook: “La relazione era già iniziata, ma ora è più sicura la situazione”. Inoltre, Armin Eshaghpoor, proviene dall’arcidiocesi di Esfahan dei Latini di Teheran, aveva chiesto a monsignor Camisasca la sospensione dal ministero, peraltro concessa dal vescovo. Insomma, la vicenda ai vertici della Chiesa modenese era cosa nota e anche tra i suoi parrocchiani, ma lo scandalo è poi esploso col passare dei mesi.
GM