
Una giovane madre russa è stata arrestata per aver cercato di vendere la verginità della figlia minorenne. Secondo quanto si apprende dalle fonti locali la donna, Irina Gladkikh, 35enne agente immobiliare, era da tempo alla ricerca di un modo per procurare delle entrate extra, tanto da aver deciso insieme ad un’amica di accettare di prostituirsi in cambio di denaro. Un giorno, navigando su un sito d’incontri, Irina ha letto la proposta di un uomo che offriva una grossa cifra di denaro in cambio di una notte di sesso con una minorenne illibata. La donna, insieme all’amica, ha pensato che fosse un’occasione troppo ghiotta per farsela scappare ed ha accettato di incontrare l’uomo in un albergo di Mosca.
L’incontro è andato come prefissato, Irina ha lasciato la figlia con l’uomo in una camera d’albergo e si è allontanata con la somma di denaro concordata. Quello che non sapeva la donna è che sia la proposta su internet che l’incontro nell’albergo erano un’esca della polizia in cui lei è caduta. Dopo che questa ha lasciato la stanza, infatti, degli agenti si sono presi cura della minorenne e altri hanno seguito la donna in un ristorante per arrestarla. La donna è stata portata in centrale e messa alle strette ha confessato di aver accettato denaro in cambio di una prestazione sessuale della figlia minorenne.
In un video condiviso dal Ministero dell’interno russo, Irina viene ripresa mentre confessa il suo reato: “Siamo andate a Mosca per conoscere un ricco uomo d’affari, allo scopo di ricevere un aiuto finanziario in cambio di un rapporto sessuale con mia figlia”. In attesa del processo la madre verrà tenuta in custodia nella centrale di polizia di Mosca. Nel frattempo la figlia è stata affidata ai servizi sociali che si occuperanno di trovare una famiglia che possa prendersi cura della ragazzina fino alla maggiore età.
F.S.