Noemi Durini, l’amico Fausto si difende: “Menzogne da quel mostro”

Fausto Nicolì
(screenshot video)

La scorsa settimana, la trasmissione televisiva ‘Quarto Grado’ ha trasmesso le immagini dell’interrogatorio di Lucio Marzo, l’assassino reo confesso di Noemi Durini. Dal 13 settembre, il ragazzo è detenuto con l’accusa di omicidio premeditato. Il reato peraltro è aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai utili motivi. “Ho saputo che Noemi Durini volevano togliere di mezzo mio padre”, ha raccontato Lucio Marzo ai pm. Ma nella stessa trasmissione è stata data notizia che il ragazzo in questi giorni racconta un’altra versione dei fatti.

Infatti, lo scorso tre gennaio, Lucio Marzo ha consegnato a un poliziotto penitenziario, in cui il giovane racconta un’altra verità, ben diversa dalla confessione: “Non ho ucciso Noemi”. Le accuse del giovane sono rivolte a Fausto Nicolì, il meccanico amico di Noemi Durini che quella sera sarebbe stato presente sul luogo del delitto, anzi sarebbe stato lui ad accoltellare la giovane salentina. L’uomo ora risulta iscritto nel registro degli indagati nell’omicidio di Noemi Durini come “atto dovuto”. Fausto Nicolì, però, ai microfoni di ‘Quarto Grado’, si è difeso: “Mai e poi mai avrei pensato che la loro malvagità arrivasse a questo punto. Come si può essere così spietati a fondare certe accuse”.

Fausto Nicolì ha proseguito: “Io con quel mostro del figlio non avevo contatti da due mesi, con Noemi forse da 10 giorni. Non c’è traccia di una telefonata quella sera, non c’è niente di niente, sono scioccato”. Le accuse principali sono rivolte a Biagio Marzo, padre del giovane in carcere per la morte di Noemi Durini: “Quante ancora di queste accuse devono fare. I giudici devono difendere me dagli attacchi di questi lupi. Un giorno fa il colloquio col figlio, gli dice che la perizia non è andata bene perché i magistrati hanno capito la loro falsità. E allora dove ci aggrappiamo? A Fausto. Da questi demoni cosa ti puoi aspettare? Io a Noemi la potevo solo riempire di amore”. Il meccanico promette infine a Biagio Marzo: “Ti porterò in galera”.

GM