Si spegne a 90 anni Luciano De Crescenzo, l’amato filosofo napoletano
Luciano De Crescenzo avrebbe compiuto novantun’anni il prossimo 20 agosto. E’ stato uno scrittore, regista, attore e conduttore televisivo italiano. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, svolse la professione di ingegnere. Nato a Napoli, frequentò lo scuole elementari con Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer. Era stato allievo del matematico Renato Caccioppoli laureandosi in ingegneria elettronica; ha lavorato in ufficio facendo carriera fino a diventare dirigente alla Ibm. Un lavoro sicuro che lascia a metà degli anni Settanta per dedicarsi alla scrittura.
Chi è stato Luciano De Crescenzo, amato filosofo napoletano
L’esordio è, nel 1977, con Così parlò Bellavista, pubblicato da Mondadori come tutta la sua opera a seguire. Sarà un romanzo destinato a diventare un bestseller e da cui sarà tratto anche un film omonimo, da lui diretto: nel libro fa la sua comparsa il personaggio del professor Bellavista, vice portinaio, che impartisce lezioni di vita (milanese) all’ingegner De Crescenzo.
De Crescenzo ha scritto una quarantina di opere; è stato tradotto in 21 lingue e ha venduto oltre 14 milioni di copie nel mondo. Tra i suoi titoli più noti: Oi dialogoi (1985), Fosse ’a Madonna! (2012), Garibaldi era comunista (2013) e Stammi felice (2015). Molto tempo prima dell’autobiografia Sono stato fortunato si era raccontato con divertito umorismo in Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo (1989), pure diventato un bestseller.
De Crescenzo è stato anche attore (memorabile nei panni di se stesso nel film di Renzo Arbore FF.SS. – Cioè: «…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?», 1983), regista (di Così parlò Bellavista, 1984, Il mistero di Bellavista, 1985, e altri) e sceneggiatore ( tra cui Il pap’occhio, 1980). Tornando alla carriera di scrittore con il volume Non parlare, baciami (2016) aveva trovato una sintonia con i giovani, un canale per parlare ai ragazzi di amore e filosofia con le frasi del libro condivise sui social o diventate hashtag.