25 luglio 1997, una giornata storica nel calcio italiano: Luis Nazario da Lima detto Ronaldo arriva in Italia per giocare con l’Inter di Massimo Moratti.
L’estate di 22 anni fa, esattamente il 25 luglio 1997, arriva in Italia il più forte giocatore in circolazione all’epoca: Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo. Dopo una sola stagione al Barcellona, con numeri impressionanti, l’attaccante approda infatti all’Inter. L’anno prima ha realizzato 34 gol in 37 partite e ha vinto tutto. Con i catalani, infatti, conquista Supercoppa Spagnola, Coppa delle Coppe e Coppa di Spagna. Da tempo però è nel mirino dell’Inter di Massimo Moratti, disposta a fare di tutto per averlo.
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Ronaldo all’Inter: 5 stagioni tra poche luci e molta sfortuna
Così, nell’estate del 1997, si conclude l’acquisto più oneroso della storia del calcio, almeno fino a quel momento. 48 miliardi di lire di clausola rescissoria più tre di indennizzo stabiliti dalla FIFA. Una cifra che comparata a quelle di oggi fa ridere, ma soprattutto un record che resistette appena un anno: già nel 1998, infatti, Denilson venne pagato di più dal Betis.
1997-1998: la migliore stagione di Ronaldo all’Inter
Il primo anno in nerazzurro ha numeri straordinari: 25 gol realizzati, record per un esordiente in Serie A, e la Coppa Uefa conquistata a Parigi contro la Lazio, con un secco 3-0 e la terza marcatura che fu proprio del Fenomeno. In quella stagione, a dicembre 1997, arriva anche il primo Pallone d’Oro. Lo stesso anno, però, avviene un episodio che fa molto discutere. In Juventus-Inter, gara vinta uno a zero dai bianconeri e decisiva in chiave scudetto, c’è un contatto in area nerazzurra. I protagonisti sono proprio Ronaldo e Mark Juliano. L’arbitro lascia correre: quell’azione fa ancora discutere gli appassionati di calcio.
Gli infortuni, il 5 maggio, l’addio all’Inter
Ma passata quella stagione per Ronaldo all’Inter iniziano i problemi, legati soprattutto agli infortuni fisici. Prima reiterati problemi alle ginocchia nella stagione 1998-1999, poi due gravissimi infortuni l’anno successivo. Infatti, il Fenomeno si fa male contro il Lecce: lesione del tendine rotuleo del ginocchio destro, il 21 novembre 1999. Rientra in campo il 12 aprile 2000 nella finale di Coppa Italia contro la Lazio. Passano sei minuti e l’attaccante brasiliano si infortuna di nuovo, in maniera ancora più grave. Anche la sua immagine dolorante per terra fa ormai parte della storia del calcio.
La quarta stagione con l’Inter la passa completamente per riprendersi dall’infortunio. Rientra in campo nella stagione 2001-2002, ultimo anno a Milano, quello dello scudetto perso dai nerazzurri all’ultima giornata contro la Lazio: era il 5 maggio 2002, lo scudetto lo vinse la Juventus, altra pagina storica nel calcio italiano. L’ultima stagione con i nerazzurri fu deludente, appena 7 gol, fotografia di quella che fu l’intera stagione dell’Inter, capace di buttare via uno scudetto già cucito sul petto, non senza polemiche per presunti torti arbitrali. Ronaldo lascia l’Inter con un ruolino di 68 presenze e 49 gol, la metà dei quali nella sua prima stagione in Serie A, che diventano i due terzi se si considerano Coppa Uefa e Coppa Italia. Viene ingaggiato dal Real Madrid, dopo la delusione del Mondiale francese col Brasile, e torna a essere il Fenomeno, capace di vincere tutto.