Napoli, controllore bus multa e caccia donna incinta di 9 mesi. La ragazza, una 28enne, era diretta in ospedale: “Ero in strada e ho accusato dolori, ho anche spiegato il tutto…”
Un controllore autobus multa e caccia una donna incinta. E’ successo a Napoli, dove un funzionario dell’Anm, quando ha capito che era senza biglietto, l’ha prima punita pecuniariamente, poi l’ha anche allontanata dal mezzo.
Napoli, controllore bus espelle donna incinta
La protagonista della triste vicenda, una 28enne del posto, è intervenuta quest’oggi ai microfoni de La Repubblica: “Sono salita sul bus senza titolo di viaggio, e quando il verbalizzante mi ha giustamente contestato la mancanza del biglietto, ho cercato di spiegare che a causa di un malessere improvviso, visto il mio stato, mi stavo recando con urgenza al Cardarelli. Tengo a precisare che alla data del verbale ero incinta, erano trascorsi le quaranta settimane e cinque giorni previsti per il parto che è avvenuto nella notte del giorno stesso. Mentre stavo passeggiando da sola in viale Colli Aminei ho avvertito dei dolori improvvisi e, spaventata, sono salita sull’autobus che sopraggiungeva. Quanto asserito è documentabile dal certificato di ingresso nel pronto soccorso“.
Federica – questo il suo nome – ha poi deciso di fare ricorso contro il verbale: “Il verbalizzante a cui avevo detto del malore invece di accompagnarmi all’ingresso del pronto soccorso mi ha invitata a scendere e ha tenuto a precisare che nella sua qualità di agente di polizia amministrativa era tenuto a rilevare l’infrazione in ogni caso”.
L’azienda campana, nonostante il tutto, non solo non si è scusata con la donna, ma è rimasta anche sulla propria posizione. Così dopo essere stata abbandonata per strada dolorante e incinta al 9° mese, ora dovrà probabilmente pagare anche i 70€ di ammenda. Un paradosso, soprattutto considerando la grave inefficienza del servizio sui controlli nel territorio partenopeo.
P.C.
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