Alba Parietti attacca Oppini: “Quante falsità”. Interviene Jerry Galà

Alba Parietti risponde con forza alle ultime dichiarazioni del compagno Franco Oppini. Il famoso autore e scrittore italiano, infatti, ha fatto delle dichiarazioni piuttosto pesanti in due distinte occasioni.

Alba Parietti ha attaccato Franco Oppini. Il famoso cabarettista ed autore italiano, infatti, in due occasioni ha rilasciato delle dichiarazioni che non sono piaciute alla showgirl. Prima ha parlato ai microfoni de La Vita in Diretta:

“Due cuori e una capanna è un detto passato? Sono sposato da 17 anni con Ada. Se c’è un bel rapporto solido sentimentalmente, i problemi sono più esterni che interni alla coppia. È vero che se c’è l’amore si supera tutto, ma i problemi esterni – come quelli economici – influiscono e danno molto fastidio. Cellulare a cena? Io lo spengo anche per molto meno. Di solito fingo di essere Jerry Calà al telefono. Mi è capitato che arrivassero dei messaggini ad Ada. Studiavamo la dinamica della risposta insieme”.

Poi ha parlato a Quotidiano.net:

“Come ci conoscemmo? Già lavorava per una tv privata di Torino. Era venuta a Non Stop, che allora si registrava negli studi piemontesi, con una sua amica. Quest’ultima la portò a cena insieme. Io la snobbai per tutto il tempo. Solo alla fine le proposi di accompagnarmi in albergo, e da lì è nato tutto. Siamo rimasti insieme nove anni”. 

Alba Parietti attacca Franco Oppini dopo le sue dichiarazioni

Altrettanto pesante il post Instagram con il quale Alba Parietti si è difesa ed ha attaccato Oppini. Ecco quanto scritto:

“Caro Franco, ti scrivo in risposta intervista Degli Antoni. Purtroppo, non è la prima volta e non ne capisco il motivo, essendo noi in ottimi rapporti, che tu, racconti l’inizio della nostra storia dicendo che arrivai a teatro, andammo a cena tu mi snobbasti , mi chiedesti di accompagnarti in albergo e io tipo grupie ti segui.

Per rispetto a nostro figlio , a mio padre che tu adoravi , a me trovo, che anche se tutto ciò fosse stato vero, 9 anni passati insieme ,una vita di rispetto reciproco, dovrebbero indurre chiunque dall’evitare simili poco verosimili ricostruzioni, perché ledono non solo la mia dignità ma anche la tua.

Innanzi tutto conoscevo già voi “gatti” , venni a cena invitata da Jerry ed entrambi in modi diversi mi faceste la corte. Avevo 19 anni e avevo appena rifiutato di partecipare alla finale di Miss Universo scatenando le ire dell’organizzazione che mi aveva eletto, perché non interessata a una carriera di Miss mondiale, più al teatro e alle radio e tv. Ero determinata e ben consapevole di ciò che valevo.

Alla fine della cena, tu educatamente mi proponesti di accompagnarti. Girammo tutta la notte per Torino, come due ragazzini innamorati e alle 5 tra baci e risate ti lasciai sotto al tuo albergo. Mi chiamasti tutti i giorni. Mi invitasti a Sassuolo dove iniziò la nostra storia. Tra passione e dolore perché tu lasciasti una ragazza con cui stavi da 15 anni.

Venisti a conoscere i miei e gli annunciammo l’arrivo di Francesco e il nostro matrimonio dopo solo 3 mesi. Non capirò mai perché , soprattutto gli uomini che più mi hanno amato e sofferto mi hanno denigrata.

Spesso per mia manifesta superiorità, capisco la vostra debolezza e ci rido, ma anche la più solida pazienza ha dei limiti. Non mi piace essere descritta come non sono mai stata “ una facile”. Non lo sono in nessun modo e ho rispetto delle storie e dei sentimenti, anche di frustrazione che spesso gli uomini hanno provato nei miei confronti perché so di essere ingombrante , nei ricordi e con le nuove compagne.

Ma ci vuole rispetto. Non è la prima volta che capita con te ed è successo anche con altri. Voi uomini siete fragili e avete l’ego poco strutturato. Ti perdono. Baci”.

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Anche Jerry Galà si intromette con un commento sotto il post

Confermo il racconto di Alba. Fui io a presentarla a Franco e sono testimone della scintilla che scoccò subito tra di loro a Torino e che poi si trasformò in grande passione in quel di Sassuolo.

Non posso credere che Franco abbia descritto in quel modo al giornalista il suo primo incontro con Alba, che spesso sia con lui che con lei ricordiamo con grande allegria e tenerezza.

È più facile che nell’intervista le sue parole siano state travisate e il suo racconto sia diventato un riassunto imperfetto. Almeno lo spero”.