Crisi di governo, tocca al Quirinale prendere una decisione: consultazioni concluse, alle 20.00 scatta l’ora di Sergio Mattarella.
Ci siamo: si sono concluse nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 17.00, le consultazioni dei partiti con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Gli ultimi a salire al Quirinale sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle. In un precedente articolo, vi abbiamo riassunto le posizioni di tutti i partiti. Nello specifico, oggi diventa chiaro che i primi due partiti per numeri di voti alle elezioni del marzo 2018 sono pronti a sedere a un tavolo di trattative. Potrebbe dunque nascere un governo ‘di legislatura’ formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Resterebbe esclusa dunque la Lega.
Ore 20.00 parla il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: crisi di governo verso la soluzione?
La formazione politica guidata da Matteo Salvini, che invece è data da tutti i sondaggi come primo partito del Paese, dato palesato anche dal voto alle Europee, rischia di sedersi tra i banchi dell’opposizione. Trovare un accordo sarà difficile. Infatti, i dieci punti elencati da Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle potrebbero scontentare il Partito Democratico. In primo luogo, un punto discordante riguarda la riforma del Parlamento con il taglio di deputati e senatori. Zingaretti e i suoi potrebbero essere restii proprio su questa riforma epocale. Per i pentastellati, la riforma è prioritaria. Incredibilmente, il governo cosiddetto ‘giallo-rosso’ potrebbe avere un certo appeal sia tra gli elettori dei 5 Stelle che tra quelli dem. Questo sebbene con sfaccettature diverse.
Sono molti infatti a ritenere prioritario scongiurare un ritorno alle urne, d’altro canto nel centrodestra c’è chi agita lo spettro di manifestazioni di piazza se non si dovesse andare subito al voto. Il più cauto sembra al momento proprio Matteo Salvini, che si dice addirittura pronto a ricucire con i 5 Stelle: un gesto di responsabilità che servirebbe a portare avanti alcuni punti programmatici e ad approvare la ‘finanziaria’. Molte cose saranno chiare alle 20.00, quando parlerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: sarà lui a spiegare se il cosiddetto ‘governo Ursula’ ha qualche possibilità di nascere. Il maggiore scetticismo riguarda però la durata: dopo aver governato con la Lega, infatti, i 5 Stelle dovrebbero ‘rimangiarsi’ alcuni dei capisaldi approvati dal precedente esecutivo, in primis i decreti sicurezza.