Vietato morire di Ermal Meta: testo, significato, curiosità sul brano

Testo e significato di Vietato morire di Ermal Meta: di cosa parla e a chi è dedicato, le curiosità sul brano e il successo discografico.

Il Festival di Sanremo 2017 ha sicuramente sorpreso per ‘tormentoni’ discografici. A vincere è stato Francesco Gabbani con ‘Occidentali’s Karma’, che due anni dopo fa ancora ballare. Invece, a conquistare il parere della critica è stato un personaggio emerso in quel festival, ma che da tanto faceva parlare di sé. Si tratta di Ermal Meta, che vinse il premio Mia Martini con il brano ‘Vietato morire’.

Il testo completo di Vietato Morire di Ermal Meta

Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai

Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai

Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
Figlio mio ricorda bene che
La vita che avrai
Non sarà mai distante dell’amore che dai
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Perché è vietato morire
Vietato morire

Di cosa parla Vietato Morire

La canzone di Ermal Meta è – secondo quanto affermato dallo stesso cantante che è anche autore del brano – il seguito del singolo Lettera a mio padre del 2014. Quel brano parlava del rapporto conflittuale del cantante di origini albanesi con suo padre. Quella del cantautore è una vicenda particolare: a 13 anni con madre, fratello e sorella, dall’Albania si trasferisce a Bari. Così tronca ogni rapporto con il padre particolarmente violento. Questo rapporto lo segna e il brano del 2014 ne è la testimonianza.

Invece, tre anni dopo, arriva Vietato morire: la canzone stavolta è dedicata alla madre e al suo atto di ‘disobbedienza’. La donna, infatti, ebbe il coraggio di lasciare quel marito violento e di trovare rifugio in Italia, dove Ermal Meta ha conosciuto il successo facendo molta gavetta. Infatti, ha attraversato diversi periodi della sua carriera. Prima chitarrista degli Ameba 4, poi fonda La Fame di Camilla, band che ha un discreto successo, arrivando anche a Sanremo nel 2010. Sciolto il gruppo, diventa autore di brani per altri e infine interprete delle sue stesse canzoni. Vietato morire, dunque, rappresenta un brano di speranza e una risposta alla violenza domestica.