Dieci anni dalla morte di Mike Bongiorno: il misterioso furto della bara e il recupero avvenuto undici mesi dopo.
Era il 9 dicembre 2011, quando i familiari del noto presentatore televisivo Mike Bongiorno hanno potuto vedere la bara del loro congiunto, trafugata a gennaio di quell’anno dal cimitero di Arona (Novara) e ritrovata undici mesi dopo da un passante a Vittuone, in provincia di Milano. “Siamo soddisfatti perché abbiamo riconosciuto la bara”, hanno detto i figli di Mike, Michele e Nicolò, all’uscita dall’Istituto di Medicina Legale di Milano. Quel misterioso furto, a 10 anni dalla morte del conduttore, continua a far discutere.
Il furto della bara di Mike Bongiorno
Stando ai racconti, la bara ,contenente la salma del presentatore tv, non sarebbe mai stata aperta. Infatti, i bulloni sarebbero stati ancora saldati alla struttura. Ma perché qualcuno avrebbe dovuto trafugare la bara di Mike Bongiorno? Per chiedere un riscatto ai familiari, dice qualcuno. Altri sostengono che si sia trattato di una bravata. Si era parlato di un riscatto da 300mila euro e la moglie Daniela si era detta disposta a offrire una ricompensa.
Dopo il ritrovamento della bara, la battuta di Fiorello: “Mike è stato ritrovato, è il più bel regalo di Natale che potesse arrivare alla sua famiglia, che abbraccio e saluto affettuosamente. Dopo Zagaria e Mike, adesso trovano anche Ylenia Carrisi, Carmen Sandiego e Messina Denaro”. I due erano molto legati. La bara, contenente la salma del conduttore televisivo scomparso nel 2009, era stata trafugata dal cimitero di Dagnente, frazione del comune di Arona, in provincia di Novara.