Si costituisce il pirata della strada che ha investito un 16enne ad Aversa
Venerdì, poco prima della mezzanotte, ad Aversa (Caserta) è stato investito un ragazzo di 16 anni. Vincenzo Di Martino, giovane di Casaluce, era a bordo di uno scooter con un amico quando un pirata della strada lo ha colpito frontalmente. Per lui niente da fare (è deceduto all’ospedale Moscati), mentre l’altro ha riportato solo lievi ferite. Il conducente della vettura, una Peugeot, è poi scappato senza prestare soccorso. Si è presentato, però, nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal suo avvocato e dai genitori al commissariato di polizia dove è stato fermato, secondo le accuse della Procura di Napoli Nord, con l’accusa di omicidio stradale. Si tratta di un ragazzo di 21 anni.
Aversa unita contro i roghi tossici: “Basta, vogliamo vivere”
Aversa, Giugliano, Parete e Sant’Antimo uniti in protesta contro i roghi tossici che da anni si sono insediati nelle viscere di queste città campane. Migliaia di persona hanno formato una lunga catena, camminando a piedi fino ad Aversa. Lì, in piazza municipio, davanti alla sede del Comune, hanno parlato i rappresentati della associazioni promotrici della manifestazione e il primo cittadino di Aversa, Alfonso Golia, a nome di tutti i sindaci presenti. I cori dei papà, accompagnati, dai figli hanno scandito il tempo della protesta: “Basta, vogliamo vivere”.
“Non siamo più disposti a tollerare i veleni che non ci fanno respirare ogni giorno e ogni notte” ha detto dal palco Giovanni Papadimitra, del comitato Basta Roghi di Parete.
Intanto, nella tarda mattinata di ieri, i sindaci dell’Agro Aversano, insieme a quelli di Giugliano ed Acerra, hanno incontrato a Roma i tecnici del ministero dell’Ambiente. Ad accoglierli c’era anche l’ex sottosegretario all’ambiente, Salvio Micillo. I sindaci hanno chiesto più risorse, uomini e mezzi per un controllo migliore del territorio.
Il cittadino numero uno di Aversa ha spiegato la situazione dal palco della manifestazione: “Il confronto è stato positivo. Ora ci aspettiamo che il nuovo Governo dimostri di voler affrontare le emergenze ambientali del nostro territorio. La Terra dei fuochi deve tornare ad essere questione nazionale.C’è bisogno di sinergia tra tutti i livelli istituzionali, ma partendo sempre dalle persone. La difesa dell’ambiente non ha colori politici. Questi sono temi appartengono a tutti, perciò dobbiamo essere uniti. La settimana scorsa eravamo a protestare a Lusciano, oggi siamo ad Aversa e spero che la prossima settimana saremo nelle strade di Giugliano e poi quelle di altri comuni. Li dobbiamo girare tutti e noi sindaci staremo al vostro fianco perché queste manifestazioni devono essere la linfa della rivoluzione delle coscienze della nostra zona”.
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M.D.G