Movimento 5 Stelle, si lavora al taglio parlamentari: le cifre

Movimento 5 Stelle, si lavora al taglio de parlamentari. Sul blog ufficiale del movimento politico pentastellato è appena stato condiviso un comunicato sulla manovra in corso. 

Il Movimento 5 Stelle ha appena condiviso un comunicato ufficiale sul proprio sito. Il gruppo politico aggiorna i propri sostenitori sulla manovra in corso per tagliare il numero dei parlamentari. Secondo quanto si legge sul sito ufficiale, tale decisione comporterà un risparmio di 500 milioni di euro ai cittadini.

Movimento 5 Stelle, manovra in corso: il comunicato

“Mancano appena due ore di lavoro e taglieremo 345 poltrone, risparmiando per gli italiani mezzo miliardo di euro ad ogni legislatura. 345 stipendi da 14 mila euro al mese che i contribuenti non dovranno più pagare e che torneranno nelle loro tasche. Abbiamo già abolito i vitalizi e le pensioni d’oro, ora manca l’ultimo sforzo alla Camera per portare a casa questa terza riforma anti-casta, la più importante di tutte.

Il voto definitivo sulla riduzione di deputati e senatori sarà inserito nel primo calendario utile già mercoledì prossimo, in occasione della conferenza dei capigruppo. A qualcuno, da una vita profondamente attaccato alle poltrone, è mancato il coraggio di portare a termine il lavoro, e chissà che uno dei motivi della caduta del governo precedente, in pieno agosto, non sia anche e, soprattutto, questo. Il MoVimento 5 Stelle invece ha preso un impegno di fronte al Paese, lo ha portato avanti passo dopo passo e non permetterà che l’obiettivo sfumi adesso che è stato quasi raggiunto il traguardo.

In 10 anni il taglio dei parlamentari farà risparmiare 1 miliardo di euro, che potrà essere reinvestito, ad esempio, per costruire 133 nuove scuole o 67.000 aule per i nostri bambini, ma anche per comprare 13.000 ambulanze, assumere 25000 infermieri o 11.000 medici. 1 miliardo equivale a 133 nuovi treni per i nostri pendolari, al Sud come al Nord. Non sono briciole, ma soldi veri per i cittadini”. 

L’appello ai sostenitori del M5S

“Non pretendiamo di risolvere i problemi del Paese con il taglio dei costi della politica, ma abbiamo sempre detto che dopo anni di sacrifici e austerità a danno di lavoratori e imprese toccava alla politica tirare la cinghia e dare l’esempio. È quello che abbiamo fatto spontaneamente per 5 anni dall’opposizione e che facciamo tuttora: tagliarci parte dello stipendio per finanziare il microcredito alle imprese. Ma una volta al governo era giusto estendere per legge a tutto il Parlamento, il rispetto sacro dei soldi pubblici che ci ha sempre contraddistinto.

Con il taglio dei parlamentari la nostra democrazia sarà più snella ed efficiente, a misura di cittadino invece che di casta. Mancano 2 ore di lavoro. Facciamolo subito!”

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