Milan, Marco Giampaolo a rischio esonero: spunta già il fantasma di Luciano Spalletti. Ecco cosa sarà decisivo per l’attuale tecnico rossonero.
Milan, trema la panchina di Marco Giampaolo. I risultati non arrivano, il gioco nemmeno e i neo acquisti sono tutti in panchina. Una situazione che spinge inevitabilmente il neo allenatore sul patibolo, con un possibile terremoto all’orizzonte.
Sia chiaro: non è intenzione della società, la quale ha puntato forte in estate sull’ex Sampdoria. Tuttavia, potrebbe rivelarsi una decisione inevitabile in caso di disastro da qui in avanti. In particolare – come riferisce Tuttosport in edicola – la dirigenza vuole aspettare fino alla prossima sosta, per poi tirare le somme in caso di andamento ancora altalenante.
Milan, Giampaolo a rischio esonero
Quindi si decide tutto nella trasferta di giovedì a Torino contro i granata, in Milan-Fiorentina di domenica e poi nel match a Marassi contro il Genoa prima della nuova pausa. Al tecnico abruzzese serviranno almeno 6 punti e prestazioni molto convincenti per allontanarsi dalle sabbie mobili. Altrimenti, c’è il serio rischio di un clamoroso flop.
Come rivela il quotidiano, c’è già pronto un sostituto: Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, all’Inter fino alla passata stagione, sarebbe pronto a subentrare passando alla sponda milanista per una grossa rivincita contro l’Inter. Dopo aver centrato la Champions League, l’obiettivo societario, il 60enne è stato infatti scaricato per far spazio all’attuale allenatore Antonio Conte.
Giampaolo, intanto, ha commentato così la sconfitta nel derby per 2-0: “Perdere un derby è difficile da digerire. E’ stata una partita con grande equilibrio, rotto dal quel calcio di punizione. Non mi sono piaciuti gli ultimi quindici minuti ma nel complesso la squadra ha fatto meglio delle ultime uscite. Qualche occasione l’abbiamo avuta, gli attaccanti si sono sbattuti e il gol annullato è molto dubbio. Abbiamo perso la partita quando era equilibrata, ma i ragazzi hanno sputato sangue“.
Il problema è che quando gli stato chiesto del 4° posto, obiettivo obbligatorio per Elliott Management Corporation, il tecnico ha esitato: “Non posso rispondere a questo domanda, al momento non c’è una risposta. Abbiamo pagato il gap che c’è in questo momento con l’Inter, loro hanno più esperienza. Purtroppo abbiamo avuto una reazione al gol disordinata. Troppo emotiva. Alcuni giocatori hanno pestato zone non di loro competenza”.
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