Mondiali di Ciclismo: chi è Antonio Tiberi, nuovo campione Juniores a cronometro

Mondiali di Ciclismo: chi è Antonio Tiberi, protagonista di una gironata clanorosa. Sfortunatissimo in partenza, poi ripagato con l’oro a cronometro.

Mondiali di Ciclismo: chi è Antonio Tiberi, la prima medaglia d’oro per l’Italia in Yorkshire? Un fenomeno, almeno a giudicare da quello che ha fatto oggi. Perché non era il favorito della gara e nemmeno tra gli azzurri, con Andrea Piccolo che invece puntava al podio. Ma soprattutto perché ha saputo fare tesoro della sfortuna per scatenarsi.

Appena prima di partire, Antonio si è accorto che qualcosa non funzionava nelle sue pedivelle. Ha cercato di fermarsi, ma è arrivato il via della guiria e così, fatti dieci metri le pedivelle si sono rotte. L’ammiraglia era subito lì. ma ha perso almeno una trentina di secondi praticamente prima di mettersi in moto. Così ai primi due intermedi è sempre passato in ritardo rispetto ai tempi migliori ma in progressione.

Il suo finale però è stato clamoroso. Il 18enne azzurro ha vinto l’oro nella cronometro Juniores dei Mondiali 2019 a Harrogate chiudendo in 38’28″25, con quasi 8 secondi su Enzo Leijnse (Paesi Bassi) e 12 secondi su Marco Brenner (Germania) che hanno a lungo cullato il sogno della vittoria. Si sono dovuti arrendere al suo pazzesco finale, anche se il ragazzo laziale ha dovuto attendere molto. Partito con il 32, ha atteso suilla poltrona del primo a lungo ma alla fine ne è valsa la pena. Solo sesto invece Piccolo mentre Andrea Piras è arrivato 23esimo.

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Mondiali di Ciclismo: chi è Antonio Tiberi, 18 anni e un grande futuro

Diciotto anni, romano di Gavignano, Antonio Tiberi difende i colori del Team Franco Ballerini Due C, formazione che ha sede a Montecatini Terme. Ha comicniato dalle sue parti, poi come Esordiente e Allievo si è trasferito in Toscana. Quest’anno avdeva già vinto nove volte, l’ultima delle quali cinque giorni fa nella Firenze-Fiesole, sempre a cronometro. Quest’anno era già arrivato sesto all’Europeo in Olanda e nel 2018 aveva conquistato il bronzo all’Europeo.

Dopo il podio quasi non ci credeva: “Una giornata incredibile, sono felicissimo. Ho rotto la pedivella alla prima pedalata e in quel momento non ho capito più nulla. Ma ho deciso comunque di spingere“. Lo ha fatto dal primo all’ultimo metro senza mai voltarsi indietro e senza chiedere i tempi degli altri alla sua ammiragluia. I fatti gli hanno dato ragione: “Sono entusiasta ma anche sorpreso. Sinceramente puntavo più su Piccolo, quest’anno non l’avevo mai battuto fino ad oggi”.

Per l’Italia, che nelle prime due gare aveva cebntrato altrettanti quarti posti per questione di secondi, domani 24 settembre altre chances nella crono Under 23 del mattino e in quella delle Donne Elite al pomeriggio. Mercoledì invece toccherà ai Professionisti.