Il Viminale assegna alla Ocean Viking un porto sicuro dopo il vertice dei ministri dell’Interno, ma annuncia la linea dura sull’immigrazione e sui rimpatri
E’ servito il vertice dei ministri dell’Interno a Malta, per decidere la sorte della Ong, Ocean Viking. Così l’imbarcazione con a bordo 182 persone, potrà sbarcare sulle coste italiane. Tra queste 182 persone, ci sono 14 bimbi, la più piccola di appena 8 giorni.
Così a Malta nella giornata di domani, si parlerà ancora una volta di questo tema, grazie ai vertici tra i ministri dell’interno di Italia, Francia e Germania. La riunione tra questi tre paesi è attesa da tempo, ma l’esito non è di certo scontato. Infatti, non è facile mettere nell’immediato nero su bianco, gli accordi nuovi sulla ridistribuzione dei migranti. Nei giorni scorsi, Francia e Germania si sono detti disponibili ad accogliere il 25% a testa dei migranti.
Secondo alcune fonti vicino al Governo, l’Italia proverà a mantenere una linea dura sul tema, cercando di non cedere di fronte alla ridistribuzione e la restrizione sugli sbarchi. Proprio sulla ridistribuzione, potrebbe affacciarsi la disponibilità concreta di altri Paesi ad entrare nel numero di quelli che fanno parte del meccanismo automatico di ripartizione, riducendo così il carico per i paesi dichiarati volenterosi. Ma lo scoglio più grosso da superare, sarà quello dei migranti economici. Inoltre l’obiettivo dell’Italia, è quello di riuscire a strappare alla Commissione europea l’impegno ad assumersi l’onere dei rimpatri.
Ocean Viking, ecco dove sbarcheranno i 182 migranti
Dopo un conisglio tra i Ministri dell’Interno, si è così giunti alla decisione finale. I 182 migranti sbarcheranno nel porto sicuro di Messina, dopo che hanno affrontato delle lunghe notti in mare, rese ancora più tremende a causa delle situazioni metereologiche avverse.
Come anticipato precedentemente, sulla nave sono presenti, persone di tutte le età, tra cui anche diversi bambini, ed una neonata di appena 8 giorni, che per ora ha trascorso metà della sua vita in acqua. La nave al momento si trova al largo di Linosa, in un mare mosso che ha peggiorato la situazione dei presenti a bordo.
Intanto per quanto riguarda la questione migranti, ha parlato durante un’intervista al “Times of Malta”, anche il ministro dell’interno maltese, Farrugia. Il ministro ha infatti dichiarato che gli Stati membri della Ue “sono stati pronti a supportarsi l’uno con l’altro quando si sono trovati ad affrontare situazioni economiche molto difficili“.
Tutto ciò però non è stato possibile quando si è trattato di affrontare le questioni umanitarie legate ai flussi migratori. In merito Farrugia ha affermato: “Se questo non cambia, non vedo come la questione dell’immigrazione possa mai essere risolta. Purtroppo vedo che la questione che continuerà ad essere sempre più divisiva negli anni a venire“.
Infine Farrugia ha sottolineato quanto sia aumentata la somma degli sbarchi nell’ultimo periodo, anche a causa delle posizioni del Governo Italiano definite aggressive. Inoltre l’aumento degli arrivi, ha sottolineato il ministro maltese, è anche causa della presenza “non regolamentata” delle navi delle Ong in azione nel Mediterraneo.
L.P.
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