Trovato il giovane body builder Daniele Pozzi morto in una camera d’albergo dopo una gara
Stamane, all’alba, è stato trovato senza vita il corpo di Daniele Pozzi, body builder di 23 anni. A scoprirlo la sua fidanzata. I due soggiornavano nell’hotel b&b di via Pescarotto. Le cause della morte sono al vaglio degli inquirenti. Fino ad ora non sono state trovate droghe o sostanze dopanti in camera, né segni di violenza sul corpo. Il ragazzo solamente ieri aveva vinto 5 medaglie, di cui 4 ori, ad una fiera a Padova. Era molto noto nell’ambiente del culturismo e si allenava, essendo del luogo, a Varese dove svolgeva anche la professione di personal trainer. Domani verrà fatta l’autopsia per stabilire le cause del decesso.
Culturismo, la disciplina del body builder nata ad inizio ‘900
Il culturismo o cultura fisica, anche chiamato bodybuilding, è una disciplina che tramite l’allenamento con pesi e sovraccarichi porta ad aumentare il più possibile la massa e migliorare la definizione muscolare. Uno dei pionieri fu Sandow a fine ‘800. Nel 1946 nacque la International Federation of BodyBuilding & Fitness (IFBB), mentre 10 anni dopo la National Amateur Bodybuilders Association (NABBA). Queste sono state le prime associazioni di culturismo. A rendere questo fenomeno una disciplina conosciuta a livello internazionale, sono stati Arnold Schwarzenegger, Franco Culumbu, Larry Scott e Sergio Oliva negli anni ’70. Non è tollerato l’uso di sostanze dopanti, ma a certi livelli sembra quasi impossibile che i corpi in gara non siano ‘contaminati’. Nonostante ciò, molto spesso ci sono controlli antidoping a sorpresa nelle varie competizioni.
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M.D.G