Padre Pio moriva oggi, 23 settembre, del 1968. Uomo come tutti, si è elevato a santo tramite una vita di preghiera, volta ad aiutare il prossimo a raggiungere Dio.
Padre Pio moriva il 23 settembre 1968. Nato Francesco Forgione, noto come Padre Pio da Pietrelcina, si spegneva esattamente 51 anni fa. Membro dei Frati Minori Cappuccini, scompariva a San Giovanni Rotondo. Nel 1969, l’anno dopo, gli venne riconosciuto il titolo di Servo di Dio. Era il primo passo verso la santificazione. Tale processo venne avviato nell’ottobre del 1997 e si concluse in modo positivo nel 1999, due anni dopo. Proprio a San Giovanni Rotondo c’è stato un vero e proprio miracolo da parte del Padre Pio, che riuscì a salvare al vita di un giovane bambino. La storia è ormai davvero molto famosa ed ha gettato la base per il suo processo di santificazione dopo la morte.
Padre Pio ed il miracolo de giovane Matteo
Il 20 gennaio 2000 un giovane bambino di 7 anni, Matteo Colella, era a scuola. Il ragazzo però, improvvisamente, si sentì male. Sudore, tremolio e dolori in tutto il corpo lo fecero immediatamente portare all’ospedale. La maestra e la famiglia erano terrorizzate per quello che stava accedendo, dato che avevano compreso non fosse un semplice attacco di febbre. La diagnosi del medico colpì tutti come un macigno: meningite fulminante, per lui non c’erano più speranze. La forma della malattia era troppo aggressiva e lui troppo piccolo e debole per provare ad alzare una qualsiasi difesa contro tale virus. Il reparto di rianimazione dell’ospedale di San Giovanni Rotondo fece il massimo per prestargli il primo soccorso, ma ormai non c’erano più molte speranze. Il giorno dopo, come non fosse abbastanza, le situazione si complica. I battiti diminuiscono per la bradicardia, la pressione è al minimo.
La comunità si stringe attorno a Matteo, e lo fa anche Padre Pio, che prega giorno e notte. E così, improvvisamente, il quadro clinico del ragazzo migliora a vista d’occhio. Matteo racconterà anni dopo: “Mi osservavo da un buco, ero attaccato a delle macchine e sulla destra c’era un frate con un saio marrone e la barba bianca, era lui, sulla sinistra tre angeli. Padre Pio mi teneva la mano e mi disse che non dovevo preoccuparmi perche’ sarei guarito presto. Mi ha aiutato ad alzarmi e insieme siamo volati da San Giovanni Rotondo fino a Roma. Giunti in un ospedale- racconta il neolaureato-Padre Pio mi chiese se avessi voluto guarire un bambino sdraiato su un letto con la forza di volonta’, e mi indico’ di allungare le mani su di lui. Dopo poco mi svegliai e stavo bene”.
LEGGI ANCHE —> Bocelli festeggia il compleanno facendo beneficenza
Le parole della mamma sul miracolo di
“Ho capito che Matteo doveva aver visto qualcuno di eccezionale e immaginavo chi, ma non osavo crederci. Così ho preso l’immaginetta di Padre Pio che Matteo aveva stretta fra le mani (peraltro senza mai vederla) e gliel’ho messa dinanzi non proferendo verbo. Lui l’ha osservata attentamente per un po’, poi con gli occhi illuminati e con una gioia inaspettata mi ha detto: ‘È lui mamma, è lui, è Padre Pio: era Padre Pio vicino a me’”.