Primi screzi sulla nuova tassa tra il premier Conte e Luigi Di Maio. Intanto il Codacons parla di “fanta-fisco”, mentre Salvini ironizza
Gioca a carte scoperte il premier Giuseppe Conte in vista della nuova legge di Bilancio. Ieri il presidente era presente ad Atreju in occasione della festa di Fratelli d’Italia, ed ha ribadito la sua volontà di evitare l’aumento dell’IVA. Oltre all’evitare l’aumento dell’IVA, un’ altra priorità di Conte è la lotta all’evasione fiscale, disincentivando l’uso del contante.
Nell’incontro con i sindacati, il premier aveva annunciato: “Tutti devono pagare le tasse per pagarne meno“, mettendo finalmente in luce uno dei principali problemi dell’Italia, e riaccendendo la discussione su una questione di assoluta priorità. A dare manforte al premier ci pensano i numeri. Infatti si stimano ben 107 miliardi di euro di evasione fiscale, l’equivalente di quattro leggi di bilancio messe insieme.
Dal palco, Conte dichaira accettabile la proposta del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che propose di trovare risorse per aumentare lo stipendio ai docenti e finanziare scuola ed Università. La proposta di Fioramonti prevede la tassazione di merendine, bibite gassate e l’aumento di biglietti aerei di un euro per i voli nazionali e di un euro e cinquanta centesimi quelli internazionali.
Ma la proposta non è andata giù a Luigi di Maio, che ha affermato: “Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. È totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli”.
Nuova tassa, arriva la bocciatura della Codacons
Anche la Codacons però respinge la proposta di Fioramonti appoggiata da Conte. Infatti l’associazione è arrivata a parlare di fanta-fisco, affermando: “Già oggi l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di tasse applicate sui biglietti aerei, superati solo dalla Gran Bretagna“.
Il presidente Rienzi ha poi continuato: “Nel nostro Paese infatti si applica su ogni biglietto aereo una serie di imposte e balzelli vari, dalla tasse aeroportuali a quelle sulla sicurezza, passando per addizionali comunali e ministeriali, tassa per aviazione civile e commissioni per l’emissione del biglietto, che portano la tassazione a raggiungere il 40% del costo del biglietto aereo. Per quanto riguarda i voli low cost, addirittura il peso di imposte e balzelli supera il costo del volo stesso“.
Ad appoggiare la posizione di Luigi Di Maio e della Codacons ci ha pensato addirittura Matteo Salvini. L’ex Ministro dell’Interno ha ironizzato sulla faccenda, affermando: “Follia e malattia. Una tassa sulle merendine e le bibite gassate: occhio ai pericolosi detentori di spuma nera e bianca, gazzosa e aranciata e di merendine. Vedo già perquisizioni negli zainetti dei bimbi a scuola“.
Già l’anno scorso si era cercato di procedere ad una Sugar Tax, ma senza successo, e quest anno la situazione non sembra cambiare.
L.P.
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