E’ morto oggi a Mantova il padre degli stuzzicadenti Samurai, Enzo Lotti. Andiamo a ripercorrere la sua carriera da imprenditore
E’ morto oggi nella sua Mantova, Enzo Lotti, padre degli stuzzicadenti Samurai. Lotti è stato uno dei protagonisti della trasformazione economica italiana, da agricola ad industriale. La sua invenzione fu semplice, inventò gli stuzzicadenti Samurai.
Ispirato dalla tenacia dei guerrieri giapponesi, paragonata alla tenacia mantovana, negli anni 60 Enzo inventò il “carezzadenti”. Oggi però si è spento all’età di 87 anni, lasciando la moglie Bruna ed i tre figli Mariella, Isabella e Alessandro.
Lotti non è riuscito a sconfiggere una breve malattia. L’imprenditore affermava sempre di amare con grande entusiasmo tutte le sfide che venivano proposte dal mercato e dalla tecnologia. Chi gli è vicino lo definisce come una persona geniale, sempre dedito al lavoro.
Enzo Lotti e l’invenzione degli stuzzicadenti Samurai
L’invenzione dello stuzzicadente nasce quasi per caso. Infatti Enzo in compagnia del fratello giovanni, incontrano un altro commerciante di legno, il giapponese Tanaka. L’imprenditore giapponese è desideroso di portare in Italia il legno di betulla di Hokkaido, dolce e resistente. Ma i due fratelli si chiedono cosa farne del legno buono, e da qui nasce l’intuizione geniale.
I due fratelli notano che la betulla è ottima per costruirci degli ottimi stuzzicadenti, così Enzo e Giovanni creano i famosi stuzzicadenti Samurai. Un’invenzione così semplice, porta i due ad essere dei veri e propri leader di mercato. Allora i bastoncini da dopo pasto, erano ancora costruiti con il legno di pioppo, e gli innovativi stuzzicadenti dei fratelli Lotti conquistano subito il mercato.
Il successo ben presto si trasformerà in internazionale, e nel 2015 l’azienda arriva a fatturare 57 milioni di euro, esportando il 21% del prodotto compreso il mitico stuzzicadenti in legno. Adesso l’azienda ha ancora due sedi a Mantova e dà lavoro a 260 operai.
Tra stuzzicadenti e invezioni
Dall’intuizione degli stuzzicadenti, Enzo Lotti ed il fratello non si sono più fermati. Infatti l’azienda ha cercato di rinnovarsi sempre di più. Negli anni 60, i Lotti in viaggio per gli Stati Uniti, si imbattono nei bastoncini per l’igiene dell’orecchio.
In Italia non erano ancora stati inventati, così decidono di esportarli dandogli il nome di Cotoneve. Come per gli stuzzicadenti, l’intuizione diventa subito un grandissimo successo.
Ma le innovazioni non finiscono qua, e negli anni novanta, sempre dall’azienda mantovana, arrivano i dischetti per struccarsi. Come sempre prodotti con una tecnologia di alta qualità che li rende più igienici e resistenti.
Il merito dei fratelli Lotti è la tenacia, l’innovazione e la qualità. Solo con queste tre importanti caratteristiche, Giovanni ed Enzo Lotti sono riusciti a diventare il simbolo delle piccole e medie imprese italiane, la vera forza del nostro paese.
L.P.
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