Legnano – Bimba di nove mesi rischia la morte per religione, il Pm la salva

A Legnano, una bimba di appena nove mesi, ha rischiato di morire per motivi religiosi. I genitori, testimoni di Geova, gli avevano negato la trasfusione

Delle volte il forte credo religioso, può condizionare la vita delle persone. Stava accadendo anche a Legnano, dove una bambina di nove mesi, figlia di testimoni di Geova, stava per perdere la vita. I genitori infatti gli avevano negato la trasfusione del sangue, perchè andava contro i dettami della propria religione.

Il tutto è iniziato il lunedì mattina, quando la piccola a causa di un incidente in casa, batte forte la testa a terra. Dopo la botta, la piccola non sembra riportare delle ferite gravi, ma nel pomeriggio la situazione cambia. La bimba di appena nove mesi, inizia a sentirsi peggio ed accusa continui conati di vomito. Solo allora i genitori, sulla quarantina e fedeli a Geova, decidono di portarla in ospedale a Gallarate per degli accertamenti.

Legnano, il Pm salva la bambina

Una volta arrivati in ospedale, la prima diagnosi mette sotto shock i due genitori, con la bambina che ha subito una commozione cerebrale. Ad un certo punto dell’operazione per salvare la bambina, i medici si vedono costretti ad effettuare una trasfusione di sangue.

Ma i genitori, dediti a Geova, si oppongono prontamente, rischiando di perdere addirittura la figlia. Il loro libro di fede infatti, impone di “astenersi dal sangue“, uno dei commandi biblici del libro di Geova. I medici però, tenuti dal loro lavoro ed a salvare una vita umana, decidono di insistere sulla richiesta, ma la risposta dei due genitori non cambia minimamente. La trasfusione inoltre era indispensabile per farsi che l’operazione vada in buona fine e di conseguenza sia salva la vita della bambina.

Così la situazione diventa sempre più rigida, a tal punto che alle 3 di notte all’ospedale di Legano, arrivano i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Legnano. I sanitari presenti in sala operatoria, arrivano a chiamare anche la Procura, grazie al tribunale dei minorenni di Milano, per dare il via al trattamento medico.

Così solo quando è scattata la procedura salvavita nel cuore della notte, il Pm è riuscito a dare l’ok per la trasfusione del sangue per la bambina, andando contro la fede dei genitori per una giusta causa. Così solo grazie all’imposizione del pm di turno, a tutela del minore, ed andando contro la volonta dei genitori, si è riusciti a salvare la vita, alla piccola bimba di nove mesi.

L.P.

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