Global Strike for Future il 27 settembre: la mappa dei cortei in tutta Italia

Global Strike for Future il 27 settembre: manifestazioni in tutta Italia guidate dagli studenti che aderiscono al movimento per combattere i cambiamenti climatici.

Global Strike for Future, il 27 settembre 150 Paesi nel mondo hanno deciso di manifestare per ribadire la lotta ai cambiamenti climatici. Un movimento guidato da Greta Thunberg, protagonista di un accorato appello all’Onu. E domani andrà in scena terzo Sciopero Globale per il clima.

Anche l’Italia farà la sua parte, guidata da ‘Fridays For Future’, il movimento studentesco trasversale che unisce giovani di tutto il mondo. In concreto si fermeranno le scuole che per un giorno invece di occupare le aule occuperanno le piazze con una serie di appuntamenti già calendarizzati da tempo in tutto il Paese.

Ecco i principali cortei: Roma, ore 9,30, corteo da Piazza della Repubblica fino a Piazza della Madonna di Loreto. Milano, ore 9,30, Largo Cairoli. Napoli, ore 9, piazza Garibaldi. Torino, ore 9.30, piazza Statuto. Firenze, ore 9 piazza di Santa Maria Novella. Palermo, ore 9, piazza Verdi. Bologna, ore 9, piazza San Francesco. Lecce, ore 9, Porta Napoli. Cagliari, ore 9, Piazza Garibaldi. Genova, ore 8, piazza del Principe. Perugia, ore 9, piazza Partigiani. Bari, ore 9 dal Teatro Petruzzelli fino al Parco Due Giugno.

A poche ora del via il Fridays For Future in Italia ha lanciato il suo messaggio: “Fino a poco tempo fa era scontato il ‘dover studiare’, serviva per trovare un lavoro. Ma se i nostri governi, le multinazionali, e i nostri stili di vita dovessero continuare a rimanere tali e ad agire in maniere non sostenibili, il lavoro ce lo sogneremo. Ciò che vedremo sarà guerra, siccità, alluvioni, carestie, migrazioni, morte… Siamo destinati a vivere uno scenario identico a quello di un film post apocalittico”.

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Global Strike for Future, le parole dei ministro Fioramonti

Intanto si stempera la polemica sulle parole del neo ministro all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. La sua circolare nella quale dice chiaramente di giustificare i ragazzi che il 27 settembre manifesteranno per il clima non era piaciuta a tutti. Ma lui la spiega così. “I ragazzi vanno giustificati con le normali procedure di ogni scuola. Per la prima volta nella storia di questo Paese una famiglia potrà indicare la verità. Cioè essere orgogliosa che il proprio figlio o la propria figlia abbia partecipato alla manifestazione contro i cambiamenti climatici e scriverlo sul libretto. La scuola può decidere di accettarlo senza indicare motivi famigliari o altre scuse”.

Una raccomandazione raccolta anche da numerosi presidi di scuole secondarie superiori. Hanno stabilito con gli studenti di partecipare alle manifestazioni con uno striscione del loro istituto per dimostrare l’adesione dell’intera scuola.

E si sono mobilitati anche i sindacati. L’Usb ad esempio ha proclamato per venerdì uno sciopero nazionale generale di tutte le categorie. Anche i Cobas della Scuola e del Lavoro privato (ad esclusione dei Trasporti) hanno indetto lo sciopero generale di tutti i dipendenti.