Anoressia, la denuncia nel corso della trasmissione ‘Storie Italiane’ di oggi: occhio a siti che promettono di dimagrire, di chi fidarsi?
Nel corso della trasmissione ‘Storie Italiane’ di oggi, oltre che di bullismo, si è parlato a lungo del tema dell’anoressia. In particolare, gli ospiti in studio hanno puntato l’indice contro i siti Internet in cui vengono ‘vendute’ cure per il dimagrimento facile. Si tratta di un settore che prende sempre maggior diffusione, ma spesso questa tipologia di servizi non sono per nulla affidabili. Puntare sulla fragilità di una persona per offrirle la possibilità di cambiare il proprio corpo è una pratica che va denunciata.
La piaga nera dell’anoressia: come si combatte
In studio, l’allarme è uno solo: “State alla larga dai siti che aiutano a dimagrire. Parlate dei vostri problemi, c’è qualcuno che vi può aiutare”. Bisognerebbe dunque rivolgersi a dietologi e psicologi, non a chi vende i propri servizi sul web senza alcuna affidabilità. Ma non sono solo i siti web comuni il rischio: qualche tempo fa, denunciavamo l’esistenza di un gruppo su Whatsapp dai macabri contenuti, che sarebbe frequentato da adolescenti e giovani di età compresa tra i 12 ed i 22 anni tutte alle prese con delle problematiche legate all’anoressia.
C’è chi è riuscito a uscire dalla rete tentacolare dell’anoressia e a raccontare la propria storia. Ma ci sono anche vicende tristi, che purtroppo sono state denunciate negli anni. I casi di cronaca purtroppo sono tanti: c’è la ragazza suicida qualche giorno dopo essere stata rilasciata dall’ospedale psichiatrico in cui era in cura. Dopo la sua morte, la madre per prima ha iniziato a interessarsi a questo tempo, dando vita a un’associazione che si occupa dei terribili casi di giovani che non riescono a uscire da questo tunnel.