Delitto di Perugia: Rudy Guede – unico condannato per la morte di Meredith Kercher – potrà uscire dal carcere, concessa la semilibertà.
Rudy Guede, l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia il primo novembre 2007, potrà uscire dal carcere. La notizia è di questi minuti. Dopo la sentenza di assoluzione in Cassazione per non aver commesso il fatto nei confronti di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, i due studenti – lui barese, lei statunitense – a lungo ritenuti i coautori del delitto della giovane, era lui l’unico in carcere per il delitto.
Perché Rudy Guede potrà tornare libero: la decisione dei giudici
L’unico condannato per quel brutale omicidio – attraverso i suoi avvocati – ha chiesto di essere affidato ai servizi sociali. I giudici gli hanno però concesso la semilibertà. In questo modo, Rudy Guede potrà collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo per alcune ore al giorno. Il giovane ivoriano – che si era ‘salvato’ dall’ergastolo grazie al rito abbreviato – si è sempre proclamato innocente. Non solo: aveva iniziato a studiare durante la detenzione e aveva deciso di laurearsi in Storia a Roma Tre, indirizzo cooperazione internazionale.
La notifica del provvedimento, preso il 20 settembre, è arrivata oggi ai legali dell’ivoriano, che si trova in carcere a Viterbo. L’annuncio viene reso noto dall’avvocato Fabrizio Ballarini, che lo difende. Secondo i giudici che hanno esaminato il provvedimento, Rudy Guede si è sempre comportato “in maniera esemplare” e il tribunale ha “preso atto” della qualità del percorso didattico e umano dell’ivoriano. Come detto, la sua vita in carcere – durante i 12 anni di detenzione – ha preso una piega positiva e addirittura il giovane si è laureato.