Non c’è pace per il Milan, che dopo un tremendo inizio di stagione, prova a dare un ultima chance a Giampaolo. Ma intanto spuntano i sostituti
Dopo un inizio di stagione da soli due vittorie e tre sconfitte, è già caos in casa Milan. I rossoneri non sono partiti male solamente dal punto di vista dei risultati, ma anche sotto l’aspetto tecnico tattico. La squadra allenata da Marco Giampaolo, appare spenta, senza un’idea di gioco, e nelle ultime ore sta provocando anche una spaccatura tra società e tifosi.
Nonostante i risultati sotto le aspettative degli ultimi anni, i tifosi sono sempre stati vicini alla squadra, ma la riconferma di Giampaolo dopo la batosta contro la Fiorentina, non è stata apprezzata dal tifo organizzato.
A fine gara, infatti, l’ex bandiera e adesso dirigente rossonero, Paolo Maldini ha affermato: “Difenderemo sempre Giampaolo”-
Lo stesso alleatore di Bellinzona non ha nessuna intenzione di mollare, ed ai microfoni ha dichiarato: “I tifosi sono abituati a ben altro e sono giustificati se contestano, noi dobbiamo andare oltre queste cose. Riflessioni non ne faccio, mi assumo le mie responsabilità ma vado avanti perché sono convinto delle mie idee. Non ho mai pensato alle dimissioni“.
Ma nonostante la difesa della società, in molti credono che quella contro il genoa potrebbe essere l’ultima partita di Giampaolo sulla panchina del Milan, e quindi spazzio al toto sostituti.
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Milan, i possibili sostituti di Giampaolo
Con il gran malcontento dei tifosi, iniziano anche a circolare i nomi dei possibili sostituti. Le soluzioni più calde, nonchè le più realistiche, portano a due ex allenatori della Roma, parliamo di Rudi Garcia e Claudio Ranieri. Al momento i due sono senza panchina e gradirebbero volentieri un ritorno in Serie A.
Il nome più voluto dai tifosi invece, è quello di Gennaro Gattuso. “Ringhio” è amatissimo dai supporters Rossoneri e tornerebbe di corsa sulla panchina che ama più di tutti. Al momento però il tecnico di Corigliano Calabro, è stato contattato dal Genoa di Enrico Preziosi, anche se nelle ultime ore il presidente rossoblu ha confermato Aurelio Andreazzoli.
Poi ci sono le due piste più improbabili, quelle che portano ad Arsène Wenger, ex storico allenatore dell’Arsenal ed a un incredibile ritorno in rossonero di Massimiliano Allegri.
Tra gli allenatori senza panchina, Josè Mourinho si è autoescluso da un ritorno in Italia, affermando: “Lavoro da sette, otto mesi e vediamo quello che succede, ma non credo sarà in Italia. È una sensazione, ma non credo che sarà in Italia il mio futuro”. Sono state queste le sue parole durante la trasmissione Tiki Taka.
Vedremo se contro al Genoa, altra squadra con allenatore che siede sulla sedia bollente, ci sarà la svolta del Milan o sè la dirigenza deciderà di troncare il rapporto con Marco Giampaolo.
L.P.
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