Omicidio Lorys Stival: la compagna del nonno attacca la troupe di Canale 5

Omicidio Lorys Stival: drammatico confrpontoi fra la compagna del nonno. Andrea Stival, e una troupe di Canale 5. Tra meno di due mesi deciderà la Cassazione.

Omicidio Lorys Stival: in attesa della sentenza che arriverà dalla Cassazione il 21 novembre prossimo, pietra tombale sulla vicenda, oggi un’altra drammatica parentesi. Una troupe di Pomeriggio 5 era in Sicilia per intervistare il nonno del piccolo, Andrea Stival, ma qualcosa è andato storto.

Non appena li ha visti infatti Andreina, l’attuale compagna dell’uomo, stressata dalla vicenda ha cominciato ad urlare contro di loro. Frasi pesantissime, l’augurio a tutti i giornalisti (di me**a come i ha definiti) di finire ammazzati. La motivazione è semplice. Il nonno del piccolo Lorys, ucciso il 29 novembre 2014, è sempre stato considerato figura centrale nella vicenda. Anzi, Veronica Panarello, madre del bambino e unica condannata per la vicenda, ha sempre addossato a lui le colpe.

In realtà i tribunali che hanno giudicato fino ad oggi hanno sempre escluso una sua partecipazione al delitto. Ma in ogni caso Andrea Stival è sempre stato molto ricercato dalla stampa, anche solo per chiarire. “Solo adesso stiamo iniziando a vivere”, ha urlato la sua compagna oggi all’indirizzo di giornalisti e fotografi. All’epoca fu lei, che sta insieme all’uomo da cinque anni, a confermare il suo alibi di fatto facendolo uscire dalla vicenda giudiziaria.

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Omicidio Lorys Stibval: Veronica tira sempre in ballo il suocero

Ma quali sono le ultime sul processo per la morte del piccolo Lorys Stival? Veronica Panarello, ancora di recente, ha fatto sapere tramite i suoi legali di volere un confronto con l’uomo. La donna, dopo la condanna in appello a 30 anni di carcere (il 5 luglio 2018) è attualmente reclusa nel carcere ‘Le Vallette’ di Torino.

La donna ha fornito più versioni della drammatica vicenda, ma su un punto è sempre stata certa. Lei ha solo contribuito ad occultare il cadavere del figlioletto. La sua tesi è che il piccolo abbia assistito ad un incontro intimo tra lei e il suocero, quindi andasse eliminato. Come ha riportato di recente anche il settimanale ‘Giallo’ la Panarello vuole andare fino in fondo: “Voglio giustizia – avrebbe detto – perché quella che ho avuto fino ad oggi non è giustizia. Io sono completamente estranea ai fatti: non ho ucciso mio figlio Loris. Per questo andrò avanti convinta e determinata a dimostrare la verità e chiedo un confronto con mio suocero Andrea”.

Il legale di Andrea Stival, Francesco Biazzo però ha spiegato che anche se ci fosse un confronto non avrebbe nessun valore legale, anche se il suo assistito non teme nulla.