Dopo la prima puntata de “Le Iene Show”, è balzato agli occhi di tutti il lavoro di Alessandro Gasbarrini, dottore che cura il tumore alle ossa
Dopo il servizio dell’ultimo saluto a Nadia Toffa, la nuova stagione de “Le Iene Show”, è partito nel segno della speranza, per tutti quelli che versano in condizioni simili a quelle della Toffa. Ed è per questo che è stato apprezzato da tutto il pubblico, l’uomo che alimenta questa speranza di vita.
Stiamo parlando di Alessandro Gasbarrini, dottore che cura i tumori delle ossa. Il dottore è direttore di Chirurgia Vertebrale al Rizzoli di Bologna. Infatti l’ospedale della città felsinea, è considerato un’eccellenza della sanità italiana.
Alessandro Gasbarrini, il servizio de “Le Iene”
Il programma d’inchiesta di Italia 1, infatti, ha mandato in onda un servizio in cui si segue l’operazione della troupe di Gasbarrini. L’operazione consiste nella rimozione di un tumore alle vertebre. Poi estirpato il male, la squadra del dottore, installa al paziente una protesi in carbonio, realizzata con una stampante in 3D.
Ovviamente l’intervento è costoso, e viene pagato dal servizio pubblico, ma comunque tiene viva la speranza di molti pazienti che versano in condizioni critiche.
In seguito all’operazione, Alessandro Gasbarrini spiega al pubblico: “Entriamo in una sala operatoria che si occupa di oncologia vertebrale“. Poi continua spiegando che dopo aver rimosso le vertebre ammalate, provvede a riprodurne altre identico in carbonio, il tutto grazie all’aiuto di una stampante in 3D.
Il dottore del Rizzoli di Bologna, detiene il primato mondiale di operazioni di questo tipo. Sono ben 22 le operazioni che ha effettuato, tutte andate a buon fine.
L’operazione, seguita anche dalla squadra de Le Iene, dura circa cinque ore ed ad aiutare Gasbarrini c’è uno staff di circa 13 persone. Ovviamente l’operazione andrà a buon fine, con il nostro Paese che scopre un’ennesima eccellenza da tenrci stretto.
Gasbarrini, al termine del servizio, ha anche annunciato la sua prossima missione. Infatti l’intento del dottore è quello di curare i tetraplegici, affermando: “Vorrei ridare il dono di camminare a chi non lo può più fare. Vorrei risolvere la paraplegia“.
La prossima missione di Gasbarrini è una vera e propria impresa, e tutto il genere umano si augura che il dottore riesca trovare il modo per farlo. Solo così ci sarà speranza per altre persone, di tornare a vivere una vita normale, chiudendo finalmente con un’altra terribile malattia.
L.P.
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