Chi l’ha visto? Il caso di Marco Vannini e i suoi ultimi sviluppi

Chi l’ha visto? Il caso di Marco Vannini torna ancora una volta tra gli argomenti principali. Il programma condotto da Federica Sciarelli aggiornerà sugli ultimi sviluppi.

Chi l’ha visto? Il caso di Marco Vannini e la sua tragica morte troveranno ancora una volta spazio nella puntata di quedsta sera, 2 ottobre, su Rai 3. In particolare sono annunciate novità sul fascicolo che sarebbe stato aperto (ma è tutto da stabilire) su Antonio Ciontoli. L’uomo, padre della fidanzata di Marco, sarebbe coinvolto nella presunta aggressione ai danni di una prostituta.

L’unica notizia vera delle ultime ore arriva dalla Procura di Civitavecchia che ha archiviato il procedimento per favoreggiamento a carico del maresciallo Roberto Izzo. Il militare è lo stesso che la sera dell’omicidio di Marco Vannini aveva coordinato le prime indagini sulla tragedia ed era stato messo nei guai dal presunto amico Davide Vannicola.

In pratica Vannincola aveva detto di aver sentitoi una rivelazione implortamte da parte del carabiniere. Secondo cui a sparare a Marco sarebbe stato Federico Ciontoli, fratello della sua fidanzata. Una versione che però al momento non è accreditata.

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Chi l’ha visto? Il caso di Marco Vannini presenta ancora molti dubbi

Ma da dove era partita questa seconda inchiesta? Vannicola, durante un servizio de ‘Le Iene’ per cercae di chiarire il mistero, aveva fatto rivelazioni importanti. In particolare aveva detto a Giulio Golia che era stato proprio Izzo a confidargli quel clamoroso retroscena. A premere il grilletto uccidendo Marco Vannini sarabbe stato un altro giovane, Federico Ciontoli, e non il padre Antonio, militare. Inoltre sarebbe stato Izzo a consigliare ad Antonio Ciontoli di prendersi la colpa.

Sempre secondo Vannicola, Antonio Ciontoli avrebbe telefonato al comandante Izzo dopo il dramma, confessandogli che i suoi familiari avevano combinato un casino. Già a ‘Le Iene’ però il maresciallo aveva smentito tutto: “Non ho mai parlato con Ciontoli prima dell’unica telefonata che mi ha fatto e che è stata effettuata all’1 e 18 di quella notte ed è stata già messa agli atti”.

Ora Vannicola dovrà difendersi dall’accusa di calunnia. Ma intanto l’uomo avrebbe consegnato alla Procura un audio. Si sentirebbe Giovanni Bentivoglio, ex sottoufficiale della Guardia di finanza e ora assessore a Bracciano, dire che nella caserma di Ladispoli c’è un altro fascicolo. Riporterebbe l’informativa su una rapina o estorsione di Ciontoli  nei confronti di una prostituta.

Sulla vicenda è intervenuta anche la mamma di Marco Vannini: “Se questo fascicolo su Ciontoli esiste, venga tirato fuori e sia fatta chiarezza. Ma non perdiamo di vista il vero obiettivo: vogliamo giustizia per la morte di Marco”.