Bulli espulsi dagli scuolabus in Veneto, il regolamento è parecchio chiaro. Il servizio navette di Camponogara, piccola frazione della zona, non lascia scampo a chi si comporta male.
Bulli espulsi dallo scuolabus in Veneto. Con i social network e la dispersione scolastica che è ancora una realtà piuttosto importante, le regole devono essere ferree. E per questo la maggioranza dei servizi navetta che portano i bambini delle scuole primarie e secondarie sono piuttosto ferrei. Per quanto concerne il comportamento che i ragazzi dovranno tenere sul mezzo, infatti, gli obblighi contrattuali sono piuttosto duri e non lasciano scappatoie ai genitori che firmano. I bambini non possono e non devono comportarsi male mentre sono sul veicolo, per nessuna ragione. Qualsiasi comportamento scorretto, infatti, per contratto verrà punito in modo molto severo, attraverso tre fasi successive. E’ così che i servizi di scuolabus del nord Italia si stanno muovendo per eliminare molti dei problemi che caratterizzano questo lavoro.
Bulli espulsi dagli scuolabus in Veneto, le regole
Il regolamento degli scuolabus del Veneto e di tutta la zona sono davvero ferrei. Infatti non sono ammessi comportamenti scorretti da parte dei bambini, che possono far male agli altri e non solo. Litigando, spingendosi o lanciandosi oggetti, i bambini potrebbero anche mettere in pericolo l’autista. E ciò ovviamente potrebbe causare sinistri stradali, che di conseguenza potrebbero provocare feriti o peggio tra i ragazzi e non solo. Per evitare ogni problematica, coloro che offrono il servizio navetta sono molto chiari con i genitori e con gli stessi ragazzi. Non sarà tollerato nessun atto di bullismo e neanche le azioni che potrebbero mettere in pericolo tutti. Alcuni scuolabus più integralisti addirittura impediscono l’uso dello smartphone durante il viaggio. Ecco il comunicato scritto da uno degli autisti, riporta Repubblica:
“I genitori sono i primi esponsabili del comportamento del ragazzo/a nello scuolabus. Per questo, nel caso di comportamento scorretto del ragazzo/a, l’ufficio responsabile si attiverà prima con richiamo verbale poi con richiamo scritto verso i genitori. Nell’eventualità che le cose non cambino, si provvederà ad una sospensione dell’alunno/a dal servizio per una settimana”.
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