Incidente Ferrara, parla la madre del sopravvissuto: “È difficile tenerlo in vita”

Ferrara, ancora in ospedale l’unico ragazzo sopravvissuto all’incidente della scorsa settimana

Ferrara è ancora a pezzi per la morte di Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli. I tre ragazzi sono rimasti vittime dell’incidente avvenuto nella notte di venerdì scorso mentre, dopo una serata in discoteca, facevano ritorno a casa. L’unico sopravvissuto è il conducente della vettura sulla viaggiavano tutti che è andata a finire contro un platano, ribaltandosi sulla carreggiata. Il ragazzo di 23 anni è uscito dall’ospedale di Cona martedì ed è fuori pericolo.

Continuano le indagini degli inquirenti per cercare di ricostruire l’esatta dinamica della strage. Indagato per omicidio stradale plurimo il conducente. Si attendono i risultati dei rilievi effettuati dai carabinieri per dei riscontri più certi.

Incidente di Ferrara, parla la madre del sopravvissuto

La sofferenza della famiglia del ragazzo sopravvissuto è tantissima. Queste le parole della madre al Resto del Carlino: “Non sappiamo se nostro figlio sarà in grado di essere presente ai funerali degli amici ma noi familiari ci saremo. È ancora sotto sedativi. Per alcuni giorni non abbiamo voluto dargli il cellulare, volevamo tenerlo lontano da tutto. È difficile tenerlo in vita. Lo guardiamo a vista e ci sono sempre amici che vengono a trovarlo. Mi metto nei panni delle altre famiglie. Con alcuni di loro ho parlato. La nonna e la mamma di Miriam sono venute a trovarlo più volte. Stanno vivendo una tragedia. Nemmeno noi stiamo vivendo più”.

I funerali di Miriam e Manuel verranno celebrati insieme al palazzetto di Vigarano lunedì o martedì. Per la data certa bisognerà aspettare la giornata di domani, proprio il giorno in cui è in programma l’ultimo saluto a Giulio Nali che avverrà alle 15.30 nella parrocchia di Santa Maria Maddalena. Su quest’ultimo si è espresso il sindaco: “La nostra comunità ha perso un’altra vita, un esempio di voglia di vivere, impegno nello studio e sul luogo di lavoro . Conosciamo i genitori a cui ci stringiamo e a cui non mancheremo di essere vicini”.