Pierluigi Rotta: chi era il poliziotto di Pozzuoli ucciso a Trieste

Pierluigi Rotta: chi era il giovane poliziotto di Pozzuoli ucciso a Trieste durante una sparatoria avvenuta in Questura insieme a un collega.

Pierluigi Rotta

Uno dei due poliziotti uccisi ieri a Trieste è un giovane campano, Pierluigi Rotta, originario di Pozzuoli. Insieme a lui è stato ucciso Matteo Demenego, di Velletri. Due giovani vite spezzate mentre erano in Questura a compiere il loro servizio quotidiano. L’agente campano che ha perso la vita era figlio di un poliziotto ora in pensione. Prima di essere trasferito a Trieste aveva lavorato a Napoli, come suo padre.

Cordoglio per la morte di Pierluigi Rotta: chi era il poliziotto campano

Grande il cordoglio per la morte del giovane poliziotto campano, che viene ricordato dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliola. Queste le sue parole di commozione e rabbia: “Pozzuoli perde uno dei suoi figli migliori. Notizie che mai vorremmo sentire. Chi sceglie di servire lo Stato è un eroe dei giorni nostri che con spirito di abnegazione porta avanti una missione a difesa della collettività. Tutta la mia vicinanza alla famiglia di Pierluigi e a quella del collega a cui barbaramente è stata strappata la vita da bastardi criminali”.

Oggi a Pozzuoli, a Velletri, a Trieste e un po’ ovunque in tutta Italia è il momento del dolore e del cordoglio per queste due tragiche morti. Soprattutto tra i colleghi della Questura di Trieste, nessuno riesce a farsi una ragione per quello che è successo. Due fratelli dominicani arrivano in Questura, uno dei due – a quanto pare con problemi psichici -racconta di aver rubato un motorino. Nel giro di qualche secondo, riesce a sottrarre una pistola a un agente e a sparare. Pierluigi Rotta e il suo collega vengono freddati: “Due ragazzi speciali, avevano solo 30 anni”, ricordano altri agenti profondamente commossi.