Inter-Juventus 1-2: rigore e gol annullato, in un primo tempo giocato a ritmi altissimi grande protagonista la VAR. Poi però ci pensa Higuain.
Inter-Juventus 1-2: tanti protagonisti nel Derby d’Italia che almeno nel pòrimo tempo ha mantenuto le attese della vigilia. Juve in vantaggio già al 4′ con un perfetto diagonale di Dybala, preferito a Higuain. Ma al 18′ gol del pareggio di Lautaro Martinez a seguito di un fallo di mano di De Ligt molto contestato dai bianconeri. Visto e rivisto al replay, anche alla VAR, però il tocco dello juventino c’è stato.
Sicuramente il difensore olandese saltando insieme a Lautaro Martinez non è andato per colpire il pallone con il braccio. Ma il suo movimento verso il pallone, che poi incoccia sul gomito dell’argentino, è chiaro. Dal dischetto Lautaro si prende la responsabilità e trasfoma facendo esplodere San Siro.
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Inter-Juventus 1-2: la VAR annulla anche il gol di Cristiano Ronaldo
Ma non è finita perché al minuto 42 VAR ancora in azione. Triangolo tra Cristiano Ronaldo e Dybala che libera il portoghese al tiro davanti ad Handanovic. Il suo sinistro è perfetto, il portiere interista battuto e Juve di nuovo avanti. Esultanza che dura però pochi secondi: l’argentino infatti seppure per questione di centimnetri è più avanti dell’ultimo difensore. La VAR interviene e gol annullato.
Nessuna protesta juventina nell’occasione. Ma nel finale di tempo c’è ancora da discutere. Dybala entra in area e Godin lo sfiora con una mano. Fuori o dentro difficile dirlo, ma per Rocchi non c’è nulla e Irrati al VAR non lo richiama per rivedere. Finita lì? No, perché prfima di rinetrare negli spogliatoi Bonucci e alcuni giocatori dell’Inter iniziano un’accesa discussione in campo. Qualche spintone, nulla di più e poi torna la calma. Apparente, perché questa non è mai stata una partita come le altre. E adesso vale anche di più.
Nella ripresa i ritmi calano comprensibilmente e ci sono anche meno occasioni. Ma a dieci minti dalla fine, quando il pari sembra accontentare tutti, tocca a Higuain. Due anni fa aveva deciso di fatto lo scudetto segnando qui all’ultimo. Questa volta fa centro con un tiro dal limite per ricordare che la Juventus resta la squadra da battere.