Daniela Lepore, addio alla professoressa universitaria della Federico II

Daniela Lepore, distinta professoressa universitaria napoletana, muore a 61 anni

Daniela Lepore è stata portata via da un brutto male. Docente universitaria della Federico II, sempre sorridente e appassionata del suo lavoro. Professoressa di tecnica e pianificazione urbanistica presso il dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli. Stroncata a soli 61 anni da una malattia che da tempo l’aveva logorata. Nata e vissuta sempre a Napoli, Laureata in Architettura (Napoli, 1986), dottore di ricerca in Pianificazione territoriale (1992, Università di Roma “La Sapienza”, III ciclo), dal 1995 ha lavorato all’Università di Napoli “Federico II”, prima come ricercatore (1995- 2002) e poi come Professore associato nel settore disciplinare ICAR 20. E’ stata membro del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione urbana e Urbanistica. Dal 2009, è stata presidente del corso di laurea UPTAUrbanistica Paesaggio Territorio Ambiente (classe delle lauree L21).

Dal 1994 al 2007 è stata nella redazione della rivista CRU-Critica della razionalità urbanistica. Ed ha fatto parte della redazione della rivista CRIOS – Critica degli ordinamenti spaziali. I temi principali di cui si è occupata nell’attività di ricerca in ambito universitario o “sul campo”, in collaborazione con gruppi locali, riguardano le teorie e i problemi della pianificazione; le politiche urbane e territoriali; le metodologie di lettura della città e del territorio; il rapporto fra cultura degli abitanti e cultura degli esperti. Dagli anni ’80 ha svolto attività pubblicistiche, collaborando ad iniziative editoriali divulgative e a quotidiani locali e, più recentemente, curando un blog.

Daniela Lepore e l’attenzione per Bagnoli

La città di Bagnoli negli anni è stata soggetto di progetti di riqualifica e bonifica, Daniela Lepore è colei che ha seguito da molto vicino la questione. Da professoressa di tecnica e pianificazione urbanistica, ha preso molto a cuore non solo la vicenda di Bagnoli, ma tutto ciò che riguarda l’area orientale, con particolare attenzione alle periferie e ai temi della pianificazione e rigenerazione urbana.

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