Fatture false, condannati i genitori di Matteo Renzi

Fatture false, il pm di Firenze ha chiesto una condanna di un anno e 9 mesi per i genitori di Matteo Renzi, poco fa la condanna.

Condannati i genitori dell’ex presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi. Il pubblico ministero di Firenze, Christine von Borries, ha chiesto una condanna a un anno e nove mesi di reclusione per i genitori di Matteo Renzi. Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono finiti al processo per il caso delle fatture false. Due sono le società coinvolte: la Eventi 6 e la Party. Entrambe hanno sede a Rignano sull’Arno, che è lo stesso paese in cui vivono i due imputati. Chiesta invece una condanna a 2 anni e 3 mesi per l’imprenditore Luigi Dagostino. Per lui, oltre alle false fatture, viene contesta anche il reato di truffa. Dagostino era amministratore della Tramor che si occupava della gestione di un outlet a Reggello (Firenze). L’imprenditore avrebbe incaricato Party ed Eventi 6 a studi di fattibilità per un punto di ristorazione nell’outlet. Secondo l’accusa sono due le fatture al centro del processo incassate dalle due società in questione.

Fatture false, l’inchiesta contro i genitori di Renzi

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, lo scorso 8 luglio, avevano rinunciato a essere esaminati dalle parti nell’udienza. Lui aveva però presentato una memoria scritta in cui spiegava: “Non capisco bene come in uno stato in cui la libertà di impresa è sacra e tutelata dalla costituzione ci sia la possibilità di giudicare il quantum di un lavoro frutto dell’ingegno e di un’esperienza trentennale. Se Eventi 6 avesse chiesto una retribuzione diversa, basata su una percentuale delle vendite, avrebbe potuto presumibilmente ottenere molto di più”.

“Se avesse ritenuto quelle fatture troppo alte per il lavoro svolto avrebbe dovuto non pagarle”, ha affermato il legale della coppia Federico Bagattini.

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