L’ex boss Giovanni Brusca chiede di nuovo gli arresti domiciliari. Oggi la Corte della Cassazione deciderà se approvare la richiesta degli avvocati
Torna a far parlare di sè Giovanni Brusca. L’ex boss della Mafia, nonchè killer della Strage di Capaci, dove perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, ha avanzato una nuova richiesta alla corte di Cassazione.
Infatti Brusca ha chiesto nuovamente gli arresti domiciliari. A dir la verità la richiesta non è nemmeno nuova, visto che l’ex boss già aveva avanzato tale proposta in passato. Stavolta la Procura Nazionale Antimafia, soprende tutti e dice sì, affermando: E’ ravveduto”.
Brusca dopo il sì della procura, ha rincarato la dose, affermando: “I pm sono d’accordo con me“.
Giovanni Brusca, quanto ha scontato in carcere
Il killer della Strage di Capaci, esce così di carcere dopo ben 23 anni, scontando il resto della pena aglia arresti domiciliari. Così ancora una volta, l’ex boss di Cosa Nostra sta provando a ribaltare la sua sentenza, riuscendo a capovolgere l’ennesimo rifiuto del tribunale di sorveglianza.
E’ prevista nella giornata di oggi, la prima riunione della prima sezione penale della Corte di cassazione. In seguito ci sarà la decisione sulle sorti del boss. La riunione si è riunita proprio a causa delle richieste degli avvocati di Brusca, Antonella Cassandro e Manfredo Fiormonti.
I legali dell’ex boss, contestano l’ultimo rifiuto del tribunale di sorveglianza, reo di non aver preso minimamente in considerazione la loro proposta. Dal 2002 sono stati ben nove i rifiuti della proposta avanzata dagli avvocati. Stavolta però rischia di capovolgersi la situazione, con l’apertura da parte del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Infatti proprio il procuratore nazionale antimafia, ha aperto le porte ad un possibile sconto della pena ai domiciliari, dando spazio ad uno scenario impensabile fino ad oggi.
L.P.
Per rimare aggiornato sulle notizie di Cronaca, CLICCA QUI !