Napoli – Indagini su nozze trash, tra gli indagati anche il fratello del sindaco

A Napoli scatta l’indagine sulle nozze trash. Tra gli indagati anche il fratello del sindaco De Magistris, reo di aver favorito un concerto in piazza

La Procura Antimafia di Napoli, ha fatto partire un indagine contro alcune nozze trash, avvenute nella città partenopea. Così ben otto persone, sono state iscritte nel registro degli indagati, a causa di un concerto in piazza non autorizzato tenutosi a Piazza del Pebliscito.

L’evento musicale in questione, avvenne in seguito al matrimonio tra il cantante neomelodico Tony Colombo e la sua futura moglie Tina Rispoli. La donna, inoltre, è vedova del defunto boss della Camorra, Gaetano Marino.

Tra gli indagati oltre al cantante neomelodico, c’è anche Claudio De Magistris,  fratello del sindaco Luigi De Magiistris. Per gli inquirenti della Procura Antimafia, il fratello del sindaco avrebbe favorito il concerto non autorizzato.

Il commento del sindaco di Napoli, non è tardato ad arrivare, con un comunicato dal tono stizzito ha affermato: “Sono convinto che gli indagati evidenzieranno la correttezza del loro operato a dimostrazione della trasparenza e della legalità con cui il Comune ha sempre lavorato in questi otto anni. Non parlerò più di Colombo e dintorni per non dare risalto mediatico a chi intende buttare fango anche sulla mia persona, come questa squallida storia ha già dimostrato“.

Napoli, chi è Claudio de Magistris e gli altri sette indagati

Il nome di Claudio de Magistris, è ormai da tempo noto nel mondo della musica e nell’organizzazione di eventi. Nella città partenopea, è stato figura di rilievo in due campagne elettorali del fratello Luigi, che lo hanno prima portato e poi riconfermato sindaco.

Così Luigi nominò Claudio all’interno dello staff con una collaborazione a titolo gratuito e il suo nome fu accostato al ruolo di manager per l’organizzazione del Forum delle Culture. L’incarico però sfumo, ma ciò non tolse morale a Claudio, che fu uno dei principali organizzatori dell’America’s Cup. Anche quell’organzzazione però gli costò un’inchiesta, che successivamente andò in archiviazione.

Gli indagati oltre a Claudio De Magistris e Tony Colombo sono: Sarah Terracciano, presidente della Commissione pubblico spettacolo del Comune e Mafalda Fasanella, componente la segreteria del sindaco e dell’ufficio cinema. Per Terracciano e Fasanella, gli inquirenti ipotizzano l’abuso d’ufficio come reato. Indagati invece per omissione di atti d’ufficio, Sabina Pagnano, comandante della polizia municipale del quartiere Chiaia, il capitano Giovanni D’Ambrosio e due agenti. I quattro avrebbero dovuto fermare il flash mob trasformatosi in concerto, ma non lo fecero.

L.P.

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